Sono stati resi noti i risultati della campagna 2019 relativa al 5×1000 e, in continuità con le raccolte precedenti, le cifre parlano da sole: 8.901 preferenze accordate per 284.713,71 euro raccolti, un dato che segna una raccolta maggiore rispetto all’anno precedente quando toccarono la cifra di 273.286,43 euro.
La Fondazione nuovo ospedale “Alba-Bra” onlus, grazie ai risultati dello scorso anno, conferma di essere la prima destinataria del 5×1000 nella provincia di Cuneo, settima in regione Piemonte e tra i primi 150 enti no profit d’Italia (su un elenco di oltre 50.000 enti iscritti).
«Il 2020, anche se ci sta mettendo alla prova sotto molti aspetti, è un anno di grandi conferme. Dopo un decennio di sfide, quando abbiamo conosciuto i risultati della campagna 5×1000», ha dichiarato Luciano Scalise, direttore della Fondazione, «ci siamo sentiti orgogliosi di far parte di un territorio che tanto ha dato per il bene comune e che tanto sta ancora donando. I mesi scorsi ci hanno portato ad accompagnare il percorso di apertura dell’ospedale con il completamento degli impegni assunti in passato. Con l’attivazione del nuovo nosocomio a Verduno, la Fondazione non esaurisce la sua funzione, ma continua a fianco dell’Asl Cn2 per contribuire a riempire di contenuti sanitari di eccellenza la nuova struttura, a partire dai medici per i quali è stata lanciata la campagna “Adotta un medico specializzando” per sopperire alle necessità del nuovo nosocomio».
Con la campagna 5×1000 del 2018 “Miriamo dritti al cancro” la Fondazione aveva assunto l’impegno di portare la radioterapia a Verduno. Anche grazie al sostegno della Regione Piemonte e della Fondazione Crc è un obiettivo che si sta raggiungendo.
Nel mese di luglio, sono stati ultimati gli acquisti tecnologici e la prossima ristrutturazione dell’area (ad opera dell’Azienda sanitaria albese-braidese) inizierà tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.
Con la campagna 5×1000 del 2019 “Dalla cura al prendersi cura” (i cui fondi non sono ancora stati incassati) l’obiettivo dell’ente sarà supportare l’hospice dell’Asl Cn2. Un luogo interno al vecchio plesso ospedaliero “Santo Spirito” di Bra, dove si possa operare per dare conforto e il maggior benessere possibile a tutte quelle persone che vivranno le ultime fasi della propria vita assieme ai loro familiari in contesto ospedaliero.
Attraverso il 5×1000 sono stati raccolti dal 2009 al 2019, 1.930.945,03 euro utilizzati per intervenire su diverse emergenze dei vecchi due ospedali e rendere una struttura d’avanguardia il nuovo ospedale a Verduno: le sale d’attesa del Dea degli ospedali di Alba e Bra, la Tac e l’ecografo, i solleva-pazienti elettrici a binario, l’acquisto dei letti elettrici, una parte delle attrezzature e l’arredo per attivare il servizio di radioterapia sono alcuni dei progetti realizzati anche grazie a quanto devoluto negli anni.
«Non possiamo che ringraziare tutti coloro che hanno creduto nell’operato della Fondazione e che tutti gli anni ci sostengono e ci aiutano», ha evidenziato Bruno Ceretto, presidente della Fondazione, aggiungendo: «Proprio quest’anno non allentiamo il supporto all’ospedale e continuiamo a destinare il 5×1000, scrivendo sulla dichiarazione dei redditi il codice fiscale 90041890048 della Fondazione nuovo ospedale “Alba-Bra”. Il 5×1000 è gratis, ma vale molto per la salute di tutti. Dal prossimo anno accademico contribuiremo a finanziare sei borse di studio nelle specialità individuate congiuntamente con la direzione generale dell’Asl Cn2 in base alle più urgenti necessità ospedaliere. Insieme, la nostra comunità di Alba, Bra, Langhe, Roero può contribuire a far crescere un grande ospedale al servizio di tutti».
Un altro primato per la Fondazione
L’ente che sostiene l’ospedale “Alba-Bra” primo destinatario del 5x1000 nella Granda