È stato presentato con un “webinar”, il Quaderno 39 della Fondazione Crc dal titolo “Il dono del 5×1000”. Sussidiarietà fiscale e terzo settore: la ricerca è promossa e finanziata dalla Fondazione Crc e realizzata dal Centro studi e innovazione in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di ricerca sulla comunicazione (Circe) dell’Università degli studi di Torino.
Il “webinar” di presentazione del quaderno ha previsto l’intervento del presidente della Fondazione Crc, Giandomenico Genta che ha sottolineato: «Le grandi sfide sociali che ci attendono, acuite dall’emergenza sanitaria esplosa con la pandemia Covid-19, ci impongono di elaborare un’accurata riflessione rispetto al contributo che come Fondazione possiamo dare nella costruzione di comunità sempre più solidali e generative. In questa riflessione ben si inserisce l’approfondimento realizzato insieme all’Univer-sità di Torino, sull’istituto del 5×1000. Analisi che conferma quanto questo istituto rappresenti un importante strumento di sussidiarietà fiscale in mano a cittadini, istituzioni e soggetti del terzo settore, con ancora ampie potenzialità di crescita, sia a scala nazionale sia locale, a cui tutti possiamo concorrere. La partecipazione all’evento di presentazione di Stefano Zamagni Luigino Bruni e Stefano Arduini è un’ulteriore conferma dell’importanza del tema e del grande dibattito in corso a livello nazionale».
E proprio la discussione sul tema tra Stefano Zamagni, docente presso l’Università di Bologna e Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, e Luigino Bruni, docente presso l’Università Lumsa di Roma e Direttore scientifico della Scuola di Economia civile e dell’evento internazionale “The Economy of Francesco”, è servita a porre ulteriore accento a uno strumento fondamentale di raccolta fondi e di finanziamento degli enti del terzo settore.
Il dibattito è stato moderato da Stefano Arduini, direttore del mensile “Vita”, e preceduto dall’esposizione dei dati più significativi emersi dalla ricerca, a cura di Paolo Silvestri, ricercatore dell’Università di Torino e coordinatore della ricerca. L’istituto del 5×1000 è uno strumento basilare per la raccolta fondi e di finanziamento degli enti del terzo settore, la cui importanza è costantemente cresciuta negli ultimi anni. I dati più recenti confermano però che circa la metà dei cittadini non usufruisce di questa opportunità e che le scelte sulla destinazione delle risorse sono concentrate, da un lato, su alcune importanti organizzazioni nazionali e polverizzate, dall’altro, su molte piccole associazioni, anche a livello locale.
Il “Quaderno 39” ha presentato i risultati di un’approfondita indagine empirica svolta dai ricercatori dell’Università di Torino, quantitativa e qualitativa sviluppata grazie a una nuova base-dati fornita dall’Agenzia delle Entrate, sui singoli contribuenti italiani, e attraverso la somministrazione di questionari e la realizzazione di interviste e focus group a contribuenti e beneficiari del terzo settore residenti in provincia di Cuneo.
Per approfondimenti: “Il Quaderno 39” è disponibile e scaricabile dal sito della Fondazione Crc www.fondazionecrc.it