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Coronavirus a San Michele Mondovì, il sindaco Michelotti: “Ci stiamo attivando in attesa degli esiti dei tamponi”

19 positivi al virus e una classe delle scuole medie in isolamento. Il primo cittadino "Ci stiamo attivando"

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Ha destato preoccupazione a San Michele Mondovì il bollettino diramato dalla regione Piemonte relativo all’emergenza COVID-19. Nel piccolo paese monregalese, infatti, a ieri risultavano 19 positivi al virus. La notizia che una intera classe delle scuole medie ha dovuto sottoporsi al tampone e si trova, al momento, in isolamento, ha creato una certa preoccupazione.

Pronta è stata l’azione del sindaco Domenico Michelotti, che già nella mattinata odierna aveva convocato presso il municipio una riunione d’emergenza a cui erano presenti la giunta comunale al completo, la dirigente dell’istituto scolastico dott.ssa Zunino, il maresciallo della stazione sanmichelese Di Benedetto, la vice direttrice del distretto ASL dottoressa Righello e il direttore del servizio igiene dell’Asl dottor Montù.

Domenico Michelotti, sindaco di San Michele Mondovì

Contattato telefonicamente dalla nostra redazione, il sindaco Michelotti ha fatto il punto della situazione.

“Non è certo un bel modo di iniziare l’annata scolastica” ha esordito il primo cittadino. “Ci stiamo attivando e tutelando in attesa degli esiti dei tamponi ad alunni e professori, che spero negativi. 

La riunione si è tenuta in mattinata alle 9.30 ed è stata molto positiva, con la creazione di un piano di azione condiviso. Al momento le 19 persone positive, appartenenti a tre nuclei familiari, sono asintomatiche e stanno bene. Per loro sarà importante rispettare le disposizioni date e capire di dover restare a casa. 

Il COVID non è finito e non è assolutamente da prendere con superficialità. È allo stesso tempo molto importante rispettare le linee guida, il distanziamento sociale e l’utilizzo delle mascherine per non vanificare quanto di buono fatto finora. I bollettini della regione equiparano un positivo asintomatico ai pazienti più gravi, magari anche in terapia intensiva, e questo ha creato una comprensibile preoccupazione tra i sanmichelesi. 

Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare, il direttore del distretto ASL Dott. Ferreri, la dott.ssa Righello, il dottor Montù, il maresciallo di Benedetto e tutta la giunta per la loro disponibilità. Tutti hanno capito la situazione e si sono attivati. Si tratta di azioni dal grande valore.