Il “sì” convinto degli elettori cuneesi

In Granda percentuale di favorevoli al taglio dei parlamentari superiore alla media nazionale

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Domenica 20 e lu­nedì 21 settembre, come avevamo avuto modo di annunciare, nel nostro Paese si è votato anche per il referendum costituzionale confermativo relativo alla riduzione del numero dei parlamentari e per le elezioni suppletive del Se­nato della Repubblica, per le regionali e le comunali.
Guardando ai risultati, ha vinto in maniera piuttosto netta il “sì”, che ha ottenuto oltre 17 milioni di voti pari al 69,6%, mentre il “no” ha totalizzato quasi 7,5 milioni di voti, pari al 30,3%. Lo si apprende dal sito del Ministero dell’interno. I votanti sono stati 24,9 milioni, pari al 53,8% dei 46,4 milioni degli aventi diritto. Le schede nulle sono state oltre 128 mila, le bianche più di 210 mila. Le schede contestate, invece, 323.
In Piemonte, hanno votato 1,7 milioni di persone (pari al 51,5% dei 3,3 milioni degli aventi diritto), esprimendo, anche qui, una evidente preferenza per il “sì”, che ha fatto registrare il 68,4% contro il 31,5% del “no”.
Ancora più convinti del “sì” i 243 mila votanti (pari al 54,8% dei 444 mila elettori) della provincia di Cuneo, dove il “sì”, con oltre 171 mila voti, ha fatto registrare la media del 71,1%, dato superiore di quasi tre punti percentuali rispetto a quello regionale. Il “no” si è fermato al 28,9% (più di 69 mila voti). Nelle “sette sorelle” il “sì” ha raggiunto, in ordine decrescente, queste percentuali: a Bra il 71,9%, a Fossano il 69,1%, ad Alba il 68,1%, a Mondovì il 67,6%, a Cuneo il 66,9%, a Saluzzo e Savigliano il 66,8%
In base all’esito referendario si procederà con la modifica degli articoli 56 e 57 della Co­sti­tu­zio­ne e il numero di deputati passerà dagli attuali 630 a 400, quello dei senatori eletti 315 a 200, inclusi i parlamentari eletti all’estero (8 deputati contro gli attuali 12 e 4 senatori contro gli attuali 6). La legge sarà operativa non prima di 60 giorni dall’entrata in vigore. Infine, è bene ricordare che il taglio dei parlamentari non si riferisce all’attuale assetto di Camera e Senato.