Si è tenuta questa mattina, domenica 27 settembre, in Piazza Garibaldi la cerimonia inaugurale per la commemorazione dei 100 anni dalla nascita dei generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, nato a Saluzzo il 27 settembre 1920, nella quale è stata svelata un’opera in sua memoria e a lui dedicata proprio situata in tale piazza.
L’opera è stata realizzata, a titolo gratuito, da un team di artisti saluzzesi: Ugo Giletta, Alessia Clema, Franco Giletta, Lorenzo Griotti, Anna Panacci Valla e Guido Palmero . Il monumento è alto 4 metri con un costo di 55 mila euro.
Presente all’evento il Ministro della Difesa Lorenzo Guerrini, il comandante generale dell’Arma generale Giovanni Nistri, il presidente della Regione Alberto Cirio, il vicepresidente della Provincia Flavio Manavella, le deputate Chiara Gribaudo e Monica Ciaburro, insieme ad altre autorità civili e militari, «ospiti» del sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni.Presenti inoltre il figlio del generale dalla Chiesa Nando e il cognato Paolo Setti Carraro.
Molti gli interventi che si sono susseguiti, a partire da quello della Professoressa Carla Bianco che ha dato spiegazione dettagliata in termini artistici, della composizione dell’opera inaugurata, e creata da sei artisti saluzzesi, per poi passare dalle autorità politiche e concludere con il Figlio del Generale Dalla Chiesa, Nando Dalla Chiesa.
Ha condotto un breve momento di preghiera Mons. Bodo, il quale ha ricordato con commozione che il Generale Dalla Chiesa deve essere ricordato come colui che voleva una società libera.
Anche i Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri ricorda il generale Dalla Chiesa, rilevando un aspetto fondamentale del suo essere carabiniere: ” La carabinierità intesa come rispetto, sia all’interno dell’arma come Comandante amato che si prendeva le sue responsabilità, aveva il coraggio delle proprie azioni ed era capace di autonomia di giudizio, ed è per questo che deve essere un esempio per tutti. In tutte le caserme, appare accanto alle altre, l’immagine sorridente del generale. Un uomo che gridava al rispetto anche nei confronti degli avversari, dei terroristi, che vanno combattuti ma con rispetto. Il generale però prima di essere un carabiniere, era un cittadino, ed io sono orgoglioso di avere cucito sulla mia pelle gli stessi alamari che indossava il generale Dalla Chiesa”.
Il Sindaco Mauro Calderoni ci tiene a ripetere, le parole, incise sull’acciaio ed impresse nella mente: “Se è vero che esiste un potere, questo potere è solo quello dello stato, delle sue istituzioni e delle sue leggi,non possiamo oltre delegare questo potere ne ai prevaricatori, ne ai prepotenti ne ai disonesti”.
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio chiede invece un riscontro da parte dei cittadini, e chiede a tutti di farsi accompagnare da un bambino in queste occasioni, poichè: “Le celebrazioni hanno un senso se lo trovano poi in qualcosa di concreto”.
Infine è poi stato effettuato un annullo speciale figurato, commemorativo della nascita di dalla Chiesa, l’immagine lo raffigura insieme ad uno scorcio della città del Marchesato, dove spiccano l’antico palazzo Comunale e la vicina torre Civica, a cui si aggiunge una fascia tricolore.