Giovani, innovatori e appassionati. Tre caratteristiche comuni a tutti gli artigiani contemporanei che si sono ritrovati a Saluzzo, ai piedi del Monviso, per START 2020, l’appuntamento che fino al 22 novembre sottolinea lo stretto rapporto tra l’antica capitale del marchesato e la forma più moderna della tradizione artigianale, arrivando a toccare anche l’arte contemporanea (2 ottobre – 1 novembre) e l’antiquariato (13-22 novembre).
Tema scelto per questa edizione di START è Rivoluzione! Ed è proprio una piccola grande rivoluzione quella compiuta dagli artigiani, sapienti innovatori della tradizione e del saper fare tutto italiano.
Ecco alcune delle loro storie che parlano di ebanisteria luminosa, ombrelli personalizzati con manici di bambù, chitarre fatte a mano, cachemire tricolore, ceste green, sartorie istintive e molto altro.
L’artiere che ama fare trucioli e segatura
Andrea Bouquet, raccoglie una tradizione antichissima e la rilegge con lo sguardo dell’oggi, quella dell’ebanisteria, la lavorazione del legno. Bouquet, apprezzato a livello internazionale, va oltre la definizione di artigiano, lui è un vero maker, o – per dirla in italiano – “artiere”: non solo disegna i pezzi (unici) ma li realizza nel suo laboratorio, curando particolarmente i dettagli e le personalizzazioni. Insieme a Daniele Balangero alias Balume per questa edizione di START realizzeranno un pezzo unico di “ebanisteria luminosa”.
L’ombrello che non ti aspetti e che fa parlare italiano nel mondo
Un ombrello può essere un oggetto di design ed esprimere la personalità del suo portatore? Il Marchesato, fondato da Claudio Chiappero, dice di sì e alle fine degli anni 70 ha deciso di trasformare un semplice oggetto funzionale della vita quotidiana in un oggetto bello e ricercato, che oggi si trova negli shop di alta gamma di Stati Uniti, Canada, Giappone, Russia, Cina, Sud Korea, Australia, Nuova Zelanda e in moltissimi paesi europei. Manici in pelle o immersi nell’oro 24k, finiture Swarovski ricamate nel tessuto, dettagli in bambù… ogni minimo dettaglio è espressione di un gesto creativo e di una sapienza artigianale che diventa oggetto di lusso e da Saluzzo, capitale dell’antico Marchesato, arriva oggi in tutto il mondo.
L’artista del legno luminoso
Daniele Balangero, alias Balume realizza lampade in legno, ognuna unica e con una storia particolare. Per piegare il legno utilizza il vapore, modellandolo in modo che possa dare spazio alla luce. Il tutto in una chiave green, che riduce al minimo gli sprechi ed è attenta alla qualità dei materiali. I suoi oggetti si trovano nelle case di tutto il mondo. Per START realizzerà, insieme all’ebanista Andrea Bouquet, un pezzo unico di “ebanisteria luminosa”.
La stilista artigiana che ama l’eleganza
Bruna Couture è stata definita “un’artigiana del lusso”. Lei ci tiene a sottolineare che i suoi prodotti sono un mix tra l’atelier tradizionale, la sperimentazione e il saper fare artigiano. Pluripremiata come eccellenza artigiana, Bruna è determinata e dinamica. La sua è una donna elegante e sofisticata, amante del bello e del buongusto, che desidera indossare capi pensati per lei e che nessun’altra ha mai indossato, curatissimi anche nei più piccoli dettagli.
Ogni chitarra è un pezzo unico
Giacomo Mensio, classe 1991, nato a Pagno un piccolo comune della Val Bronda con poco meno di 600 abitanti, ha deciso di portare alle pendici del Monviso un’arte antichissima e oggi più che mai attuale: quella della liuteria. Giacomo Mensio Giutars nasce così, dal mix di due sue passioni, quella per il legno e quella per la chitarra. Gli strumenti realizzati da Giacomo si rivolgono soprattutto ai professionisti delle corde che hanno bisogno di chitarre resistenti nel tempo. Ma non solo: lo strumento realizzato a meno permette la personalizzazione e la scelta dei dettagli, dal tipo di manico alla cassa. Per esempio per la cassa si utilizza soprattutto abete rosso o cedro (rigido longitudinale e molto flessibile trasversalmente), mentre per la tastiera è necessario un legno più duro ma nello stesso leggero, resistente nel tempo, come il mogano o l’acero.
L’atelier di sartoria istintiva
A fish on a cloud. Stilista? Designer? Sarta? Molto di più! A fish on a cloud alias Simona Iorio ha scelto Busca per installare il suo atelier di sartoria istintiva, che rilegge l’antica tradizione della sartoria in una chiave personale e individuale: per ogni donna un capo diverso, pensato e disegnato ad hoc.
Il cachemire italiano
Il cachemere sul Monviso? Ebbene sì, esiste ed è pregiatissimo. Nasce nel piccolo comune di Ostana, noto per il progetto di ripopolamento alpino, alle pendici del “re di pietra”, il Monviso che domina la valle e segna il confine con la Francia. Qui a 1500 metri Matteo alleva le capre che forniscono la preziosa lana. Una curiosità: ogni pezzo è realizzato con la lana di una sola capra, che viene pettinata per raccogliere la lana del mantello inferiore (il duvet) che viene poi lavorata.
L’artigiano che crea con i clienti
Il Borseggiatore è un’idea di Paolo Filiputti, che ha la sua bottega nel cuore di Cuneo. Quello che rende il suo lavoro differente è che ogni oggetto, unico e non riproducibile, è pensato per il cliente ma soprattutto con il cliente, che partecipa al processo creativo dal disegno fino alla sua produzione, realizzata sempre integralmente tutta a vista. Il sogno di Paolo è “dare alle persone ciò che desiderano”.
I cesti green perfetti in ogni contesto.
Un oggetto antico e moderno? Il cesto, strumento versatile per il trasporto di diversi materiali e oggi fortemente attuale perché green sia nella costruzione, totalmente artigianale, sia nei materiali, tutti naturali. Quello del cestaio e impagliatore di sedie è uno dei mestieri più antichi d’Europa, le cui tracce si trovano nei primi mobili che la storia ci ha consegnato. In pratica da sempre. Oggi realtà come la Cesteria Bonelli tengono in vita la tradizione abbinandola però a elementi di contemporaneità, provando nuove tecniche di intreccio e materiali come la paglia di segale e l’erba di palude.
GUARDA LE FOTO (credits Chiara Bruno)
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