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Al festival di Magliano artisti internazionali

La rassegna musicale diretta da Massimo Macrì regalerà due appuntamenti di assoluto livello

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All’inizio dell’estate, in un anno che ha portato a cancellazioni o, co­mun­­que, a significativi ridimensionamenti per quanto con­cerne gli eventi, si era verificato un vero e proprio “botto”: un chiaro segnale di un Roero affatto rassegnato a tacere e a chiudersi a riccio in attesa di tempi migliori ma, al contrario, già pronto a proporre iniziative di grande spessore e, non da ultimo, a radunare platee significative pur nel pie­no rispetto delle normative in fatto di manifestazioni, azioni “in presenza” e distanziamenti. Tra queste c’era (e c’è) il Ma­gliano classic festival: prima edi­zione di una kermesse lanciata in sinergia dal Comune di Magliano Alfieri e dall’associazione “Le arti riflesse”, con la direzione artistica del maestro Massimo Macrì (foto a destra), primo violoncello dell’Orche­stra sinfonica nazionale della Rai. Il successo era stato pieno, e limpido, anche nella data condivisa con l’amico paese vicino di Ca­sta­gnito: nonostante il “taglio” dei “masterclass” di musica clas­sica ed elettronica, co­munque confermati per l’edizione 2021. Dati i riscontri della critica e della gente, però, ora si è deciso di non attendere così tanto per far riecheggiare melodie “alte” tra queste colline: ed ecco, allora, che si manifesta una serie di date supplementari, pronte per essere apprezzate con le orecchie e il cuore. Si svolgeranno entrambe in territorio maglianese, sempre presso il salone polifunzionale “Riez” di frazione Sant’Anto­nio, con inizio alle 21, a in­gresso libero sino ad esauri­men­to dei posti disponibili. Il primo concerto avrà luogo domenica 4 ottobre con Ales­sandro Milani al violino e Mar­gherita Bassani all’arpa: per “Riflessi di luce: romanticismo, impressionismo e simbolismo”, con musiche di Kre­sler, Godefraid, Debussy, Sal­zedo, Paganini e Saint Seans. Domenica 11 ottobre sarà in­vece la volta di “Per quattro e otto corde” insieme a Markus Placci al violino e allo stesso Massimo Macrì al violoncello: con le armonie di Bach, Kre­sler, Cervellò e Ysaye.
«Avremo la fortuna di ospitare musicisti di fama internazionale», ha dichiarato il sindaco maglianese Gia­comina Pelle­rino, «e siamo lie­ti di continuare insieme in que­­­sto percorso che fa certamente onore a tutto il territorio».