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Gli effetti negativi del Covid anche sull’epidermide del viso

La mascherina e i segni dell’invecchiamento

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Il 2020 sarà ricordato come uno dei peggiori anni per l’umanità intera. Nonostante ci sia permesso di andare e tornare dalla luna, nonostante si abbiano a dispozione le migliori tecnologie, siamo ostaggio di una microscopica particella che ha già creato milioni di vittime nel mondo. Le uniche armi a disposizione sono alcuni farmaci, il mantenimento della distanza tra persone, l’igenizzazione delle mani e l’utilizzo della mascherina a livello naso /bocca. Dobbiamo, ciascuno di noi lo ha imparato, obbligatoriamente seguire queste regole, in attesa dell’arrivo di un vaccino efficace. L’igenizzazione delle mani e l’utilizzo prolungato (ma assolutamente necessario) della mascherina stanno iniziando a creare problemi alla nostra pelle.
Ne abbiamo parlato con Fausto Perletto, medico estetico.
«La pelle del nostro viso comincia a creare segni di invecchiamento precoce dovuti alla scarsa ossigenzione creta dalle sostanze con le quali si confezionano le ma-scherine. Sono colpite, in particolare le zone peribuccali ed il contorno occhi. I pazienti presentano disidratazione, reazioni eczematiformi, presenza di pustole nella zona peribuccale e mentoniera. A livello degli occhi, invece, a causa degli elastici che spesso sono molto strinegenti, si verifica un aumento della presenza di rughe peri oculari e la sensazione di una pelle “stropicciata”. Si può porre rimedio senza particolare difficoltà, in attesa e nella speranza che tra qualche mese potremo o fare a meno delle mascherine o perlomeno utilizzarle meno tempo. La mia figura in qualità di medico estetico può proporre alcune terapie che sarebbero comunque consigliate dopo l’esposizione solare estiva. Per la regione peribuccale e mentoniera il consiglio è una pulizia del viso; un’attenta valutazione del tipo di pelle che si deve trattare e un peeling mediamente profondo a base di acidi fruttati, che hanno il compito di stimolare la nostra cute e di dare luminosità. Proseguire naturalmente con terapia domiciliare e completare il trattamento con sedute di carbossiterapia che agiscono sul tono dei contorni mandibolari e stimolano la cute stessa. Un’altra efficace soluzione sono le sedute di biorivitalizzazione con acido ialuronico + vitamine + aminoacidi. In ultimo possiamo utilizzare i fillers in caso di evidenti depressioni. Importante è sempre idratare la cute con buone creme.
Se invece valutiamo il contorno occhi e la regione zigomatica si ha la possibilità di “nascondere” le rughe con la tossina botulinica, che bloccando parzialmente la nostra mimica, rende la zona più liscia. Non bisogna dimenticare di curare, anche in questo caso, la pelle utilizzando un particolare peeling contorno occhi che rende meno profonde le rughe. Far seguire sedute di carbossiterapia che lavorano a livello della circolazione perioculare e sedute di biostimolazione con vitamine. Infine, sono consigliabili l’utilizzo di fili di trazione e stimolazione in caso ci sia una evidente lassità zigomatica. Importante è l’utilizzo domiciliare di un contorno occhi. Va da sè che questi piccoli consigli valgono sia per le pazienti donne che per gli uomini. Si tratta di più sedute che vanno programmate nei mesi».
La medicina estetica va praticata da medici che hanno conseguito diplomi di formazione della durata di 4 anni e non da coloro che hanno seguito corsi nei week-end. Troppo spesso si legge sui giornali, o si segue in televisione, la storia di persone che si sono affidate a mani poco esperte che non hanno saputo porre rimedio ad inestetismi con risultati non proprio naturali.

BaNNER
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