Tradizione e innovazione viaggiano a braccetto anche parlando di folclore, «una delle anime della Fiera del tartufo che lega la cultura immateriale del mondo dell’enogastronomia alla secolare tradizione della Città di Alba», come afferma la presidente dell’Ente Fiera del tartufo Liliana Allena. «Il grande merito di far rivivere ogni anno l’atmosfera medievale, dando vita ai molteplici appuntamenti legati al folclore», puntualizza Allena, «va ai Borghi e ai loro presidenti, alla Giostra delle cento torri, agli sbandieratori e al Gruppo storico Città di Alba».
ll programma degli appuntamenti folcloristici è stato svelato nei giorni scorsi presso sala “Beppe Fenoglio” , con la presentazione ufficiale del “Drappo del Palio degli asini” e del “Weekend del folclore”, il ricco fine settimana che anticiperà l’apertura della Fiera.
Nello specifico, domenica 4 ottobre si svolgerà il goliardico “Palio degli asini”. Si tornerà alle origini, con l’organizzazione della corsa nel cuore del centro storico: il campo del Palio sarà infatti allestito intorno al Duomo, tra le piazze Risorgimento e Rossetti. Si correrà alle 8,30 di mattina e sarà a porte chiuse, per evitare gli inevitabili rischi di assembramento. L’evento, aperto dall’esibizione del Gruppo sbandieratori e musici della Città di Alba, verrà trasmesso in diretta “streaming” grazie a sei telecamere sui canali istituzionali dell’Ente Fiera, del Comune di Alba, della Giostra delle cento torri e della Regione Piemonte, per uno spettacolo che vedrà i nove borghi cittadini contendersi l’ambito drappo che spetta al vincitore della corsa, con i figuranti in costume lungo il tracciato a incitare asini e fantini. I Borghi saranno protagonisti con animazioni, esposizioni e il lancio delle cartoline del Palio nel “Salotto del folclore”, aperto il 3 e il 4 ottobre, dalle 10 alle 19,30, in piazza Risorgimento.