Potrebbe apparire una contraddizione, ma non lo è. Nell’anno che nei testi di storia verrà ricordato come quello della pandemia di coronavirus e del blocco forzato a gran parte degli spostamenti, la Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba si lascia ispirare dal “mondo”. In attesa di poter riabbracciare dal vivo i turisti che provengono da più lontano, la rassegna mondiale dedicata al “tuber magnatum Pico” celebra i suoi novant’anni di storia con un’edizione che raggiungerà l’intero pianeta. Lo farà rispettando la tradizione, ma affidandosi alle innovazioni tecnologiche, in un mix che lascia spazio all’introduzione di tante novità, proprio come se si stesse scrivendo un nuovo capitolo su di un foglio di carta completamente bianco. È così che è nato il “Truffle hub”, la principale novità della novantesima edizione, progetto digitale che, dal cuore del castello di Roddi, accompagnerà i visitatori virtuali alla scoperta del “tuber” più pregiato del mondo, ma anche dei grandi vini piemontesi. Lo stesso si potrà fare, dal vivo, nel centro storico di Alba: all’interno del cortile della Maddalena verrà allestito il “Mercato mondiale del tartufo”, organizzato nel pieno rispetto delle norme anti Covid; al suo fianco, l’altra “mostra” che ha reso grande la Fiera nel mondo: “AlbaQualità”, l’esposizione delle migliori eccellenze enogastronomiche e artigianali del Piemonte, e le sempre più apprezzate iniziative esperienziali assicurate dai “Foodies moments” di “Alba truffle show” e dalle analisi sensoriali, oltre alle “Wine tasting experience” e alle “Cene insolite”. Il viaggio alla scoperta delle “pepite bianche” e delle “primizie” piemontesi proseguirà in piazza Risorgimento con il “Salotto dei gusti e dei profumi” e il “Salotto del folclore”, animato dalla Giostra delle cento torri e dai Borghi. Non mancheranno gli elementi chiave della tradizione come il “Palio degli asini” che, pur disputandosi a “porte chiuse”, verrà trasmesso su scala internazionale tramite una diretta “streaming”. Confermate anche l’Asta mondiale, che spegnerà ventuno candeline, e numerose iniziative collaterali, da “Alba truffle bimbi” alle mostre, elemento imprescindibile per una manifestazione che sa attirare turisti anche per la propria offerta culturale, con l’installazione dell’artista sudafricano William Kentridge che, grazie all’impegno della Fondazione Crc, animerà la chiesa di San Domenico. Dunque, appuntamento dal 10 ottobre all’8 dicembre (con l’inaugurazione fissata a venerdì 9 ottobre, alle 17,30, al Teatro sociale di Alba), per nove settimane dedicate al profumo che ha ormai inebriato il mondo.