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Sicurezza e massima protezione in cantiere e in azienda

A beinette esperienza, professionalità e la tecnologia più aggiornata (e semplice da usare)

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Master Security accompagna ormai da diversi anni i lettori della rivista IDEA alla scoperta di novità tecnologiche sempre d’avanguardia. Questa settimana Mau­ro Bruno, titolare e fondatore dell’azienda con sede a Beinette, al cui fianco sono sempre stati E­ma­nuela Bodino e Luca Bruno, introducono un tema specifico e interessante, quale quello della protezione di un cantiere.

L’occasione di scoprire la professionalità applicata a questa necessità specifica aiuta, in maniera pratica ed esplicativa, a comprendere quanto la medesima soluzione possa essere applicata in uno stabilimento produttivo dove è necessario garantire tutte le modalità “security & safety”, specie in quest’epoca post Covid.

Signor Bruno, quali le operazioni e le accortezze utilizzate in questa specifica area?

«Abbiamo allestito un progetto per la protezione di un grande cantiere atto alla costruzione di uno stabilimento. L’impianto garantisce un sistema di antintrusione nel corso della chiusura del cantiere, mentre durante l’orario di apertura vengono controllati oltre millecinquecento adetti che lavorano all’interno del medesimo cantiere. A ciò si aggiungono una media di 600 mezzi operativi ogni giorno impiegati per le lavorazioni e la consegna dei prodotti indispensabili alla costruzione. Concretamente per quanto riguarda la protezione del cantiere abbiamo utilizzato un sistema composto da una serie di radar, prodotti da una ditta israeliana, progettati e costruiti appositamente per la copertura di aree estese ed installati su palo alto circa venticinque metri. Al di sopra di essi sono state montate due telecamere mobili che inviano le immagini alla sorveglianza ed inseguono gli obiettivi segnalati dal radar consentendo così alla guardia di individuare tempestivamente l’intruso nella sua posizione, oltre ad assicurare la possibilità al sorvegliante di direzionare celermente l’ntervento della pattuglia chiamata ad intervenire».

Questa tecnologia è adatta a grandi superfici…
«In questo caso specifico ci ha consentito di proteggere un’area vasta di circa cinque chilometri quadrati con semplicemente un’istallazione fatta su palo. Questa tecnologia ci ha evitato di interferire in quelle che sono tutte le attività produttive insite in un cantiere, che giorno dopo giorno dovrà costruire e vedrà modificate le condizioni ambientali. E non solo… Per quanto riguarda invece il controllo accessi abbiamo installato tornelli dotati di lettore di badge ed un termoscanner per gestire con prudenza e prevenzione le emergenze Covid».

Il sistema è piaciuto ed è anche molto semplice, o almeno così appare…
«Esatto. La tecnologia deve facilitare, non aggravare. Nello specifico infatti, ogni utente che arriva al tornello si riconosce con il suo badge di identificazione, passa al controllo del termoscanner per la temperatura e per aver indosso la mascherina. Se non sono valide queste tre condizioni di sicurezza individuale e collettiva l’utente non può entrare. Altro fattore non trascurabile è la tracciabilità delle presenze. Il varco del tornello consente di redarre una lista dei presenti nell’area del cantiere e dunque gestire immediatamente una eventuale evacuazione. La protezione del parco carraio invece, è stata effettuata con due barriere mobili gestibili dal sorvegliante, da due antenne tipo telepass, e da un lettore di badge.
I mezzi operativi che entrano costantemente in stabilimento lo fanno semplicemente avvicinandosi alle barriere e se identificati dalle antenne telepass possono accedere o uscire dal cantiere».

Vantaggi per gli habituè, ma per i fornitori una tantum…
«In questo caso la gestione dei fornitori occasionali è curata dal sorvegliante che apre e chiude i varchi attraverso una console di comando.
Anche la presenza in cantiere dei mezzi può essere gestita da specifica lista per coordinare un piano di evacuazione mirato. Fattore da non trascurare: la possibilità, in tempo reale di monitorare quante persone e quanti mezzi sono presenti all’interno dell’area di cantiere».

Master Security si conferma una realtà alla ricerca di soluzioni, possibili grazie ad un “team” professionale ben strutturato, in grado di offrire, alle aziende, ma anche agli utenti privati, una collaudata serie di servizi per la gestione della sicurezza in tutti i suoi risvolti.
«Per noi il cliente rimane al centro, e le sue esigenze da soddisfare rimangono la vera “mission” della nostra realtà che segue con attenzione tutti i processi pre e post vendita, affiancandosi al committente per risolvere, ove necessario, anche le problematiche amministrative e burocratiche. Questo è il nostro modo di essere specialisti del mondo della sicurezza integrata, sistemi che servono da un lato alla protezione security e dall’altro a quella safety», conclude Mauro Bruno.