Fabrizio Bollati, trentatreenne di Villafalletto, da 15 anni lavora con il padre presso l’azienda di famiglia di autotrasporti. Tra le sue passioni c’è la musica (suona nella banda musicale di Castelletto di Busca) e assieme al padre e al fratello colleziona macchine agricole storiche. Nonostante la giovane età, Fabrizio ha già accumulato moltissime storie interessanti da raccontare. La sua passione per i viaggi lo ha portato a compiere numerose imprese degne di nota, come l’ultima intrapresa pochi mesi fa, in seguito alla fase post-lockdown. Fabrizio, con lo zaino in spalla e gli scarponi ai piedi, decide di partire dalla sua abitazione di Villafalletto e raggiungere la vetta del Monviso, portando a compimento il suo viaggio in sole 24 ore, ed arrivato in cima, con tanto di tromba nello zaino, da fedele membro dell’Associazione nazionale alpini con il ruolo di alfiere, decide di suonare il brano: “Signore delle Cime”. Cosa spinga Fabrizio a impegnarsi in queste imprese, ce lo spiega lui stesso: «È la voglia che ho di mettermi alla prova. Adoro il fatto di dovermi impegnare, cercando di fare sempre il massimo per raggiungere un obiettivo, anche se di certo spesso costa fatica…mi fa sentire vivo». Suo nonno, ormai volato in cielo, è colui il quale dona a Fabrizio la forza per ogni sua azione, soprattutto è un fedele compagno e un pensiero ricorrente durante tutte le camminate.
Tra le sue passioni ci sono la musica e le macchine agricole storiche
«Queste imprese sono dettate dalla mia voglia di mettermi alla prova, accompagnato dal ricordo di mio nonno»