Oggi, 2 ottobre, si celebra la Giornata regionale per la Pace, istituita con legge dal Consiglio regionale, lo scorso 26 febbraio 2020, nell’ambito della Giornata internazionale della nonviolenza, con la finalità di “promuovere una cultura della pace, della tolleranza, della comprensione e della nonviolenza”.
In occasione di tali celebrazioni, il Consiglio regionale si schiera contro la violenza, contro la guerra, con un video realizzato grazie alla testimonianza di alcuni professionisti e di gente comune, con cui si vuole ribadire come la violenza possa essere studiata per comprenderla, vista per denunciarla, raccontata per evitarla e sentita per prevenirla.
L’essere contro la violenza, secondo il presidente del Consiglio regionale, promotore della Giornata regionale per la Pace – è l’unica causa per cui vale la pena spendersi “contro” qualcosa, contro quell’odio che trova la massima rappresentazione nella Guerra, la madre di tutte le povertà. I conflitti bellici non sono soltanto distruzione fisica di edifici, strade, ferrovie, ma sono soprattutto una distruzione psichica, mentale della persona: le cosiddette ferite invisibili che anche se curate lasciano cicatrici. L’invito del presidente a celebrare questa prima Giornata regionale per la Pace, è rivolto anche a tutti i sindaci affinché, anche solo con un gesto o un messaggio, diano testimonianza di quei valori che si richiamano alla non violenza e che trovano spazio e legittimità anche nel preambolo dello Statuto della Regione Piemonte.