Emergenza maltempo a San Michele Mondovì, il sindaco: “Situazione in miglioramento”

Le parole del primo cittadino dopo le grandi piogge della notte che hanno portato a diversi allagamenti e alla chiusura del ponte sul torrente Corsaglia

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Non si è ancora spento l’eco delle grandi piogge della notte, che hanno portato grandi danni e disagi in diverse vallate del Monregalese. Alcune delle situazioni peggiori si sono registrate a Ceva, dove sono stati allagati il campo sportivo e il CFP Cebano-Monregalese, a Garessio e in molti altri paesi della zona. A San Michele Mondovì è stato chiuso per precauzione il ponte sul Torrente Corsaglia sulla SP 218 e si registrano danni ad alcune strade secondarie che raggiungono alcune frazioni del paese.

La nostra redazione ha contattato il sindaco di San Michele Mondovì, Domenico Michelotti. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, con particolare interesse sulle criticità ancora attive e sulla rete di coordinamento della notte appena trascorsa.

“La nostra Protezione Civile ha fatto un grande lavoro di monitoraggio durante tutta la nottata. A loro va il mio plauso principale. Sono intervenuto in prima persona verso le 2 e abbiamo deciso di chiudere il ponte sul torrente Corsaglia presso gli impianti sportivi. Era il momento della piena e non me la sono sentita di lasciarlo aperto. Il ponte è poi stato riaperto intorno alle 6.

Il problema maggiore si è poi rivelato, una volta sorto il sole, relativo al torrente Casotto. La frazione Tetti Casotto e Roatta erano collegate da un ponte che è stato divelto. Un altro ponte sulla vecchia strada che collega Tetti Casotto a San Michele Mondovì è stato chiuso. Questo ponte è alto quattro metri e l’acqua ci è passata sopra, portando con sé alberi e detriti. Le frazioni sono al momento raggiungibili, facendo molta attenzione. 

Anche molti terreni agricoli sono stati colpiti duramente. Ci sono alcune famiglie della zona che credono ancora nell’agricoltura, ma è la seconda volta in quattro anni che finiscono sott’acqua.

In nottata c’è stata una ottima rete di informazione con il coordinamento di Mondovì, in particolare nella persona del comandante Chionetti. È stato importante rimanere collegati sempre in piena notte, ci è stata data in tempo reale l’ora della piena, ed è stata calcolata perfettamente, e questo è stato un bel passo avanti.”