Altro obiettivo: la formazione del personale

L’ente presieduto da Bruno Ceretto è al lavoro anche per realizzare all’interno del nosocomio un auditorium a servizio di operatori e degenti

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Quello del parco non è l’unico sogno della Fon­dazione nuovo ospedale Alba-Bra onlus. Come ha spiegato il direttore Luciano Scalise durante l’intitolazione del nosocomio a Michele e Pietro Ferrero, un altro tema che sta a cuore all’ente benefico nato per sostenere il nuovo ospedale di Verduno è quello della formazione del personale sanitario. «Un altro pro­getto che vogliamo portare avanti», ha spiegato il direttore della Fondazione nuovo ospedale Alba-Bra Luciano Scalise, «prevede la creazione, all’interno di un’area specifica dell’ospedale, di un auditorium, che potrebbe essere impiegato per la formazione del personale, ma anche per “umanizzare” ulteriormente il presidio ospedaliero. In questo spazio, degenti e visitatori potrebbero assistere a spettacoli, letture animate, “lectio magistralis”, oltre che seguire eventi sportivi sul grande schermo. Insom­ma, gli usi potrebbero essere molteplici. Speriamo, nelle prossime settimane, di poter comunicare notizie positive anche relativamente a questa ulteriore, importante, iniziativa». La Fonda­zione, costituita il 28 marzo 2008, a due anni di di­stanza dalla partenza dei lavori per la costruzione del nosocomio, oggi comprende oltre 60 soci, tra cui, solo per citare le ultime realtà che hanno aderito, Fondazione Ferrero e Banca d’Alba. Finora ha raccolto donazioni pari a circa 27 milioni di euro. È la prima associazione “onlus” della provincia di Cuneo per numero di adesioni raccolte (8.901) con il meccanismo del 5×1000, la sesta in Piemonte e la 131esima in Italia su un totale di 50 mila sodalizi della stessa tipologia. «Siamo riusciti a creare con il territorio un rapporto di fiducia che si basa sull’affidabilità», rimarca Scalise, concludendo: «Ringr­azia­mo tutti i soci, i donatori grandi e piccoli, tutti coloro che a vario titolo ci supportano e, in particolare, la famiglia Ferrero che ci ha dato fiducia e che ci è vicina».