Riceviamo e pubblichiamo
L’alluvione dei giorni scorsi ha colpito pesantemente molte zone della nostra provincia lasciandosi alle spalle l’ennesima distruzione del territorio, eroso da decennali urbanizzazioni selvagge e dai mancati investimenti a favore della sua messa in sicurezza.
Eventi meteorologici come questi non sono più casuali ma frutto di profondi cambiamenti climatici in atto, che evidenziano l’esigenza di ripensare la ricostruzione in termini alternativi e nel rispetto delle specificità geografiche.
La tempesta Alex ha sconvolto l’esistenza di intere comunità distruggendo terre, case, strade, collegamenti vitali e attività lavorative, tante le aziende in difficoltà che hanno interrotto parzialmente o totalmente la loro attività a causa dei danni subiti dall’inondazione.
In Alta Valle Tanaro a Garessio, una delle zone più colpite della provincia, segnaliamo due importanti realtà industriali come Huvepharma e Rhibo, a Bagnasco Fassa Bortolo, in valle Gesso la Cartiera Pirinoli di Roccavione.
In valle Vermenagna il quadro non è meno tragico. Al limite dell’irrecuperabilità è la situazione del cantiere Tenda bis al quale dobbiamo aggiungere la chiusura del vecchio tunnel, causa crollo della strada sul versante francese, le frane e gli allagamenti che hanno travolto il comune di Limone Piemonte, la distruzione degli impianti a fune delle stazioni sciistiche comprese quelle di Limonetto. Danni incalcolabili che coinvolgono l’intero comparto turistico legato alla riserva bianca.
In tutte le zone alluvionate sono state danneggiate gravemente le reti acquedottistiche e fognarie. Il quadro generale di questa catastrofe è grave e va ad aggiungersi alla crisi economica e lavorativa preesistente.
Nasce da queste considerazioni la volontà della CGIL provinciale di intervenire nel confronto, chiedendo con forza alle istituzioni, Governo, Regione Piemonte, Provincia, di valutare al più presto tutte le misure da mettere in atto per fronteggiare questa nuova grave emergenza che si è abbattuta sulla nostra provincia, destinata a peggiorarne la realtà produttiva e economica. Iniziando a ragionare seriamente di salvaguardia del territorio e dei suoi cittadini, di lavoro e sicurezza ambientale, sfide che rappresentano per la nostra Organizzazione impegno e ricerca di obiettivi da affrontare insieme, per possibili scenari di un futuro sostenibile.
CGIL Cuneo