Finalmente, ci siamo: si alza il sipario sulla 90ª edizione della Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, che coglie quest’anno l’occasione di ripartenza per dare inizio a un nuovo corso, innovandosi nelle forme di dialogo con l’esterno senza stravolgere i propri concetti fondanti. Il filo conduttore di questa edizione è “Il mondo”, per rappresentare il ruolo di ambasciatore e facilitatore di relazioni del tartufo bianco d’Alba. Nel corso dei 90 anni di storia della Fiera, infatti, il “tuber magnatum Pico” è arrivato sulle migliori tavole del mondo e, grazie anche a un grande personaggio come Giacomo Morra, è diventato uno dei prodotti iconici dell’alta gastronomia a livello mondiale. Così come il tartufo bianco d’Alba aveva raggiunto i gourmet di tutto il mondo, così gli estimatori iniziarono ad arrivare ad Alba di anno in anno più numerosi e desiderosi di scoprire i segreti delle colline su cui nasce il fungo ipogeo più prezioso al mondo. A inaugurare dunque questa edizione presso il cortile della Maddalena di Alba, dopo il consueto incontro sul palco del Teatro sociale “Giorgio Busca” (alle 17,30), con accessi rigorosamente contingentati a causa del Covid, sarà il ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, che dialogherà con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco di Alba Carlo Bo e la presidente dell’Ente Fiera del tartufo Liliana Allena, introdotti dall’assessore comunale al turismo Emanuele Bolla.
Da sabato 10 ottobre, e per i 9 weekend successivi, con le aperture straordinarie di lunedì 7 e martedì 8 dicembre, spazio all’“oro bianco” delle Langhe, protagonista del Mercato mondiale del tartufo bianco d’Alba, che condividerà gli spazi della rassegna AlbaQualità, in un’area rivista quest’anno nella forma, con un’innovativa soluzione a cielo aperto (che garantirà tuttavia la fruibilità anche in caso di maltempo) con accessi contingentati e attuazione di precisi protocolli per il contenimento della pandemia da coronavirus.
A impreziosire la proposta, confermato l’“Alba truffle show” in sala “Beppe Fenoglio”, pronto ad accogliere, nel consueto clima di raffinata famigliarità, e nella più totale sicurezza degli ospiti, le creazioni gourmet nate dall’estro sapiente di grandi firme della cucina nazionale e internazionale, i seminari di analisi sensoriale del tartufo (esperienza immersiva che consente di conoscere in modo semplice, ma profondo, le caratteristiche del tartufo e le “Wine tasting experience” dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero); tanti gli chef pronti a firmare i “Foodies Moments”, numerosi “cooking show”, a partire, in questo primo weekend, da Luca Zecchin, Andrea Ribaldone, Manuel e Christian Costardi e Flavio Costa.
Tra gli eventi collaterali, sabato 10 ottobre, alle 16,30, sul palco del Teatro sociale di Alba, è in calendario l’assegnazione del Premio Lattes Grinzane (ne parliamo a pag.94). Il “Salotto dei gusti e dei profumi”, allestito in piazza Risorgimento, accoglierà poi il meglio delle eccellenze piemontesi, cominciando domenica 11 ottobre con il minimercato “Albaromatica in pillole”, dalle 10 alle 19,30, proponendo ai visitatori esperienze sensoriali e laboratori, mentre numerosi saranno i mercati e gli appuntamenti musicali disponibili in città. Attiva anche l’area dell’“Alba truffle bimbi”, presso il Palazzo mostre e congressi. Il programma completo della Fiera è disponibile sul sito: www.fieradeltartufo.org.
Il giro del mondo in 90 edizioni
Prende il via la Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba con il taglio del nastro da parte del ministro Boccia