Si chiama Apoteca Chemo ed è il sistema robotizzato applicato all’allestimento dei farmaci oncologici e oncoematologici utilizzati nell’Azienda ospedaliera “Santa Croce e Carle” di Cuneo, ad oggi l’unica azienda pubblica in sanità che in Piemonte dispone di questo robot: è già in funzione e nei giorni scorsi, alla presenza della Direzione generale dell’Azienda ospedaliera e dei finanziatori, Ail e Fondazione Crc, è stato inaugurato. Come funziona? Lo spiega Claudia Fruttero, direttore della farmacia ospedaliera: «La fase di allestimento è operata da un braccio robotico antropomorfo che riproduce esattamente gli stessi passaggi eseguiti da un tecnico specializzato e che è in grado di garantire massimi standard di qualità e controllo dei preparati antitumorali. Il sistema assicura la completa tracciabilità del processo e qualità degli allestimenti, grazie a dispositivi di riconoscimento fotografico e lettura dei codici a bare applicati sul prodotto finito e controlli volumetrici e gravimetrici attivati lungo il processo di allestimento». Il ruolo di “hub” dell’Azienda ospedaliera “Santa Croce e Carle” ha portato nel corso degli ultimi anni a un aumento dei pazienti seguiti dai reparti di ematologia e di oncologia, con un aumento del numero di richieste di allestimenti di farmaci chemioterapici presso la farmacia. Da qui la necessità di implementare le postazioni di allestimento investendo nell’automazione e nell’informatizzazione. «Lo sviluppo della robotica nel percorso di allestimento degli oncologici e oncoematologici endovenoso», aggiunge la dottoressa Fruttero, «ha contribuito a rispettare gli obiettivi di qualità, di sicurezza del paziente e dell’operatore previsti nei processi farmaceutici, garantendo la completa tracciabilità e accuratezza del prodotto finito. L’inserimento del sistema robotico ha migliorato il flusso lavorativo della manipolazione del farmaco eseguito in precedenza da due operatori che, da normative, devono lavorare con il doppio controllo, ora supportati da un’ulteriore linea di produzione gestita da un solo operatore». Da agosto sono state spostate nel sistema Apoteca Chemo il 30% delle terapie oncoematologiche allestite complessivamente, con l’obiettivo nell’arco del prossimo semestre di arrivare a un 60-70% degli allestimenti prodotti con il sistema automatizzato.
L’apparecchiatura è stata acquistata con i contributi della Fondazione Crc e della sezione cuneese dell’Ail.
Ha commentato il presidente della Fondazione Crc, Giandomenico Genta: «La Fondazione è lieta di aver contribuito all’acquisto di una tecnologia di ultimissima generazione che il “Santa Croce” ospita per prima tra le aziende pubbliche in Piemonte. Questa apparecchiatura d’avanguardia consentirà al servizio farmaceutico di garantire la massima sicurezza nell’allestimento delle terapie per malati oncologici ed oncoematologici, ottimizzando, al tempo stesso, la gestione del personale impiegato».
Queste, invece, sono le parole di Elsa Morra, presidente dell’Ail di Cuneo, sezione “Paolo Rubino”: «Quando, nel 2018, la Direzione del “Santa Croce” chiese di contribuire all’acquisto del macchinario, Ail Cuneo non ebbe esitazioni a dare la propria disponibilità. Si tratta di un importante impegno che ci rende particolarmente orgogliosi perché siamo intervenuti eccezionalmente a favore di tutti i pazienti oncologici e non solo di quelli ematologici. Da sempre crediamo nella collaborazione e nell’efficienza del “fare rete” per raggiungere obiettivi concreti e condivisi. Ringraziamo l’Azienda ospedaliera, la farmacia ospedaliera e la Fondazione Crc per essere riusciti a gestire le trattative di acquisto e l’installazione del robot alle migliori condizioni economiche e logistiche, ma dobbiamo ringraziare con il cuore anche tutti i nostri volontari e sostenitori: senza il loro costante apporto e la loro generosità, nulla sarebbe possibile».
Corrado Bedogni, direttore generale dell’Azienda ospedaliera “Santa Croce e Carle”, ha commentato: «Ringrazio l’Ail e la Fondazione Crc che, ancora una volta, dimostrano di avere a cuore la città e un’azienda ospedaliera che ha un ruolo sempre più provinciale, con strutture, servizi e tecnologie di ultimissima generazione che le consentono di svolgere appieno il ruolo di “hub” nella Granda. Anche con questa nuova acquisizione dimostriamo che a Cuneo il futuro è già oggi». All’evento è intervenuta anche la vicesindaco di Cuneo, Patrizia Manassero.
In ospedale arriva il robot dei farmaci
Al “Santa Croce” il primo sistema del Piemonte per l’allestimento di terapie anti tumorali