Monteu si apre al “Roero Segreto”: una giornata alla scoperta del territorio locale

Domenica 18 ottobre, per tutta la giornata, con la regia dell'associazione "Bel Monteu"

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Domenica 18 ottobre, sotto la regia dell’associazione culturale “Bel Monteu”, in terra monteacutese tornerà il rituale appuntamento autunnale con l’evento “Roero Segreto”, legato agli itinerari di “Castelli Aperti”. Di cosa si tratterà? Lo spiega direttamente il presidente del gruppo, Mario Novarino: «Percorsi guidati nei tesori sotterranei di Monteu Roero, i “crotin”, e nel maniero simbolo del paese e di tutto il territorio del Roero, sveleranno storie ed aneddoti legati al mistero. Storie di streghe, fantasmi, trabocchetti e tesori nascosti si mostreranno ai turisti che vorranno trascorrere una intera giornata sul territorio, magari accompagnando la visita ad un buon pranzo o a degustazioni presso i locali dell’area».

A partire dal punto informativo sotto l’ala coperta di piazza Roma, le possibilità saranno difatti numerose: con la visita guidata al Castello dei Roero in collaborazione della Distilleria Berta di Mombaruzzo proprietaria del maniero, ma anche alla Confraternita di San Bernardino in collaborazione con i “volontari per l’arte” del Museo Diffuso Diocesano di Alba: oltre che il pranzo presso i locali turistici di Monteu Roero oppure pic-nic in aree attrezzate, la passeggiata sui sentieri tematici dell’Ecomuseo delle Rocche del Roero, nei medesimi “crotin” (ossia, le antiche cantine sotterranee e tipiche del luogo) e alle alle cantine di vinificazione del Roero e Arneis con annesse degustazioni.

Un programma piuttosto evocativo. A completamento delle visite ci si potrà addentrare nel sentiero “la fossa dei cinghiali” ripristinato dall’Ecomuseo stesso e scoprire i famosi canyon creati dal ritiro del fiume Tanaro: luoghi che, secondo la leggenda, scaturirono dalle saette di Lucifero in un attimo di pazzia. Proprio qui si potrà toccare con mano la sabbia arenaria dell’antico mare padano e visionare da vicino fossili, sentieri dei trifolao e degli animali selvatici che popolano questa incontaminata parte del territorio. Scoprire i boschi di castagno che da secoli sfamano le popolazioni locali con la famosa castagna canalina o “della Madonna”.

Per informazioni e prenotazioni, si potrà telefonare al 333/7678652 o scrivere all’indirizzo e-mail [email protected].

Paolo Destefanis