«Per “WeCuneo” il supporto della tecnologia sarà una preziosa alleata per combattere il Covid che ha così profondamente modificato e plasmato il corso degli eventi in programma nel capoluogo di provincia. I nuovi mezzi interattivi di comunicazione sono la sfida per continuare a mantenere un contatto diretto con il pubblico, con i visitatori e “WeCuneo” intende proprio lanciare un messaggio tecnologico positivo mirato all’organizzazione di un evento in chiave moderna, innovativa. Per questa ragione, sino a fine mese, Cuneo tornerà a essere la “città del marrone”, con una serie di interessanti iniziative all’insegna di “…Aspettando il marrone 2021”.
Tre saranno le aree di interesse per questa nuova versione di eventi: i giovani che saranno coinvolti in cinque video-tutorial, realizzati su YouTube e promossi attraverso la pagina Facebook e il profilo Instagram di “WeCuneo”. Inoltre chiederemo ai ragazzi di realizzare elaborati sul tema “autunno-castagna”, consegnarli alla casa del turismo presso l’Atl del Cuneese dove resteranno esposti e successivamente giudicati da una preparata giuria. Tutti i partecipanti riceveranno un voucher che permetterà loro di ritirare un cono di caldarroste in omaggio, nel corso dei due weekend (24-25 ottobre e 31 ottobre – 1° novembre, ndr) durante i quali i famosi “mondaj” prepareranno i ricercatissimi marroni in sei specifiche postazione ubicate in città. I dieci disegni ritenuti migliori saranno premiati con un buono omaggiato dai commercianti cittadini, valevole per uno sconto e per offerte speciali. La seconda area di interesse sarà quella enogastronomica e coinvolgerà bar e ristoranti chiamati a cimentarsi con un “piatto o un menù della castagna” che sarà, anche in questo caso, pubblicato sui social network.
Un’apposita cartina segnalerà i locali aderenti e venti fortunati, scelti in base all’ordine d’iscrizione a questo progetto, potranno avere l’opportunità di raccontare una ricetta tradizionale o innovativa, naturalmente a tema marrone, attraverso una videoclip che sarà visibile sulle pagine social di “WeCuneo”, ma anche sui singoli canali di promozione delle attività aderenti. Tutte queste ottime ricette saranno valutate da una giuria di esperti tra cui la giornalista gastronomica Paola Gula, due importanti chef e un’altra importante personalità del mondo gastronomico, più “l’uomo misterioso”, un esperto che sarà svelato solo a progetto e filmati conclusi».
«L’ultimo ambito», conclude Chiesa, «sono le attività commerciali che saranno dotate di cartoline con “qrcode” che permetterà di poter cogliere l’occasione di usufruire di ben mille “omaggi gustosi” messi in palio da “WeCuneo”».
La voglia di andare avanti, di guardare all’edizione 2021 è testimoniata anche nelle parole dei protagonisti e delle associazioni che hanno reso l’evento un appuntamento imperdibile.
«Le normative ci hanno imposto di modificare alcune iniziative già in programma e purtroppo anche di rinunciare ad alcuni eventi, come la Fiera del marrone. Una decisione tutt’altro che indolore, ma si tratta solo di un arrivederci», spiegano il sindaco Federi-co Borgna e l’assessore comunale alle manifestazioni Paola Olivero.
Dispiacere anche nelle parole di Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, che ribadisce: «Non è stato certo facile arrivare alla decisione dell’annullamento della storica rassegna, ormai appuntamento fisso per tante imprese e tantissimi visitatori che, anche da lontano, raggiungono Cuneo per scoprire prodotti di qualità e, con l’occasione, visitano un territorio ricco di offerte turistiche ed esperienziali. L’auspicio è, innanzitutto, che il prossimo anno si ritorni alla normale organizzazione della Fiera e, in generale, delle tante manifestazioni che da sempre valorizzano la nostra provincia».
«Uno stop inevitabile, arrivato in un frangente di generale incertezza che non consente di organizzare con la dovuta tranquillità una manifestazione di così grande portata», osserva Roberto Moncalvo, delegato confederale di Coldiretti Cuneo.
Slow Food Piemonte «approva la decisione del Comune di Cuneo relativamente alla sospensione per l’anno in corso della Fiera del marrone, pur sapendo che la manifestazione è vitale per la città stessa e i suoi abitanti».
«Il “racconto” del territorio cuneese necessita di più ampio respiro e per questo motivo occorre prevedere, anche se a malincuore, uno stop, procrastinando il tutto in preparazione della 22ª edizione del 2021, davvero speciale», sottolinea il direttore di Cia Cuneo, Igor Varrone. «Sono sicuro che i nostri associati, il pubblico e i partecipanti potranno comprendere le difficoltà condivise con l’ente comunale, da cui è scaturita la sofferta decisione finale. Il “risveglio” post pandemico cambia sicuramente molte cose ma come sempre sono convinto che sapremo ripartire con più forza di prima, perché questo rientra nel Dna della Cia agricoltori italiani».
«Vista la numerosa partecipazione di pubblico a cui assistiamo ogni anno, quella di annullare l’edizione 2020 della Fiera nazionale del marrone ci è sembrata fin da subito la decisione giusta», commenta Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo, il quale sottolinea: «È molto difficile, infatti, realizzare una manifestazione di questa caratura nel rispetto delle norme di sicurezza previste per il contenimento del contagio da Covid-19 e, allo stesso tempo, non deludendo le aspettative dei visitatori e degli espositori. Per questo, abbiamo deciso di non correre il rischio di sminuire una delle più importanti rassegne enogastronomiche della nostra provincia e di rimandare l’appuntamento al prossimo anno, per garantire al pubblico il consueto, alto, livello nella proposta dei produttori e delle eccellenze del territorio».