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Tanti appuntamenti in vista in attesa della fiera che verrà

Cuneo presenta una serie di interessanti e variegate iniziative “… Aspettando il marrone 2021”: attività rivolte ai bambini, menù a tema e tour cittadini, oltre a un progetto mirato che coinvolgerà le attività commerciali

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La Fiera del marrone di Cuneo rappresenta una delle vetrine più importanti per le produzioni tipiche del territorio piemontese. Le sue prime edizioni risalgono agli anni ’30, quando il capoluogo della Granda era uno tra i più forniti centri mercatali del Nord Italia per quanto concerne i prodotti castanicoli. Con l’inizio del secondo conflitto mondiale venne sospesa e soltanto nel 1999 se ne recuperò l’eredità, con l’avvio da parte dell’Atl Cuneese del progetto “Il tempo delle castagne”. Per sostenere iniziative a favore del rilancio della castanicoltura, si costituì l’Associazione per la valorizzazione della castagna, alla quale fu demandato il compito di organizzare a Cuneo la “rinata” Fiera del marrone.
La prima edizione ottenne un successo strabiliante. Oltre centomila visitatori, molti dei quali stranieri, si riversarono lungo le vie del centro storico cittadino attratti dai profumi e dall’atmosfera di una tradizione millenaria. La manifestazione incontrò grande consenso anche da parte di operatori, studiosi e tecnici degli enti montani e dell’Università e fu proclamata evento di apertura delle oltre trenta manifestazioni a carattere “castanicolo” dell’autunno cuneese. Al suo consolidamento, negli anni successivi, hanno contribuito tutte le maggiori realtà produttive del territorio e gli enti locali, tra i quali il Comune di Cuneo, che nel 2004 ha assunto la piena titolarità della Fiera. Dal 2005 la rassegna ha ottenuto dalla Regione Piemonte il riconoscimento di “fiera regionale” e nel 2009 il riconoscimento di “fiera nazionale”.
Questo evento, a cui partecipano ogni anno oltre 200 mila visitatori e oltre 240 espositori attentamente selezionati da Comune di Cuneo, Confartigianato, Coldiretti, Slow Food, Cia e Confagricoltura, è considerato una delle più importanti rassegne enogastronomiche d’Italia; a causa delle contingenti normative in fatto di sicurezza Covid, dovrà subire una battuta d’arresto, scaldando i motori per una scintillante 22a edizione nel 2021.
L’entusiasmo non manca, e Giorgio Chiesa, presidente di “WeCuneo”, per questa stagione che si sta avviando verso un autunno denso di appuntamenti ha pensato, avvalendosi della tecnologia, ad una serie di iniziative diversificate per target e dal respiro internazionale per un vivace “avvicinamento” a quella che sarà, nel 2021, un’entusiasmante Fiera del marrone.