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Saluzzo: da Mahle a IMR, finalmente accordo raggiunto tra sindacati ed azienda

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Ebbene sì, anche di questi tempi, non proprio sereni a livello sanitario, che hanno trascinato dietro di sé un rallentamento economico, ecco spuntare per Saluzzo e per La Loggia, una bella notizia: la Mahle diventa IMR.

Esattamente il 23 ottobre del 2019 veniva riferito che la Mahle avrebbe chiuso due stabilimenti, lasciando a casa più di 200 lavoratori, ma ad oggi la situazione è radicalmente cambiata.

Poche ore fa, a Torino, all’interno dei locali dell’Unione Industriale, si è svolta la riunione con i vertici dell’azienda IMR, i quali hanno sottoscritto l’accordo, e di conseguenza i due stabilimenti piemontesi sono salvi.

133 lavoratori a Saluzzo e 139 a La Loggia sono stati reinseriti all’interno della nuova proprietà, una azienda che vanta, oltre che ad una amministrazione di tipo patronale e non multinazionale, un fatturato di circa 330 milioni di euro e circa 2200 dipendenti, tipologia gommaplastica con marchi di grande qualità come Lamborghini, Ferrari Maserati, ecc.

Sono già stati acquistati nuovi macchinari che verranno inseriti all’interno degli stabilimenti nei primi mesi del 2021, a breve però partiranno i corsi di formazione per il personale, che si terranno nella sede della IMR di Mondovì .

Siamo soddisfatti per il lavoro d’oro che abbiamo svolto – ci confida Roberto Lepori, delegato Fismic – abbiamo faticato, passato notti insonne, sentendoci addosso la responsabilità e le vite lavorative di moltissimi dipendenti, ma ad oggi posso solo ritenermi completamente e totalmente soddisfatto del compito portato a termine nel migliore dei modi”.