Lunedì 12 ottobre sono riprese le lezioni nella sede di Ceva del Cfpcemon colpita dalla recente alluvione. Al Cfpcemon sono stati allagati circa 2000 mq, dislocati in tre stabili, coinvolgendo 3 centrali termiche, aula magna e uffici nuovi, magazzini e archivi e le nuove officine meccaniche.
Sistemate velocemente le aule per ripartire, ora l’attività di manutenzione riguarda il ripristino di 40 saldatrici, 18 torni, 7 fresatrici, 1 stazione taglio plasma con robot dedicato, una stampante 3D, 20 stazioni CAD CAM. Particolare preoccupazione destano le condizioni delle 4 macchine a controllo numerico per le quali ove possibile intervenire, i preventivi di riparazione comportano costi decisamente importanti.
Il Direttore: “Siamo commossi dalle manifestazioni di solidarietà ricevute in tante forme e da tantissime persone, a tutti il mio GRAZIE sincero unito a quello di tutto lo staff del Cfpcemon. In una settimana di lavoro incessante, con l’aiuto di tanti volontari, abbiamo potuto riportare i ragazzi e le ragazze in aula. Ora per noi la priorità è riparare le macchine utensili per poter riprendere anche con le attività pratiche: vogliamo che i nostri studenti, già provati dai tanti mesi di FAD, possano tornare prestissimo a misurarsi con ciò che amano fare per acquisire sicurezza nelle proprie abilità e arrivare preparati all’appuntamento con il mondo del lavoro.”
Per chi volesse aiutare il Cfpcemon è possibile farlo con due modalità:
Con la campagna di crowdfunding per far ripartire i laboratori aperta da un ex allievo.
Con una donazione tramite bonifico direttamente sul conto intestato all’ente IT17C0342546190CC0020197457 (Banco di Credito P. Azzoaglio – Filiale di Ceva) causale “Contributo per alluvione ottobre 2020”.