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Il nuovo DPCM e i tifosi allo stadio, Beccacini: “Società lasciate nell’incertezza assoluta”

Il presidente della Pro Dronero continua la propria personale crociata per riavere i supporter allo stadio con un regolamento "sostenibile"

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Corrado Beccacini (Foto copyright Ideawebtv.it)

Riceviamo e pubblichiamo il pensiero del presidente della Pro Dronero Corrado Beccacini, che “attacca” in merito alla gestione da parte delle istituzioni della questione “tifosi allo stadio”.

“E così ancora una volta il Governo Nazionale, il Comitato Regionale e la Regione Piemonte lasciano nell’incertezza più assoluta il calcio dilettantistico, perche’ fermo restando il porte chiuse per le partite dei Settori Giovanili, anche per ciò che riguarda le Prime Squadre nessuno si assume chiaramente la responsabilità di riaprire ai tifosi senza tante persistenti ambiguità e difficoltà spesso insormontabili per le partite di Eccellenza, di Promozione o anche solo di Prima Categoria.

Recita infatti il nuovo dpcm che “è consentita la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi, ESCLUSIVAMENTE negli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la PRENOTAZIONE e ASSEGNAZIONE PREVENTIVA DEL POSTO A SEDERE, con adeguati volumi e ricambi d’aria, a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro sia frontalmente che lateralmente”.

Ancora una volta si guarda solo al calcio professionistico, lasciando esposti al rischio di pesanti sanzioni da parte delle Forze dell’Ordine le piccole Società dilettantistiche che chiedono solamente a questo punto un protocollo realmente sostenibile, tale da tutelarle inequivocabilmente in caso di controlli che, dato il drammatico aggravarsi della situazione sanitaria, appaiono inevitabilmente sempre più probabili. Attendiamo urgenti chiarimenti ufficiali su come dobbiamo comportarci!”