«Insieme creeremo una nuova idea di comunità»

Egea, sempre più vicina al miliardo di fatturato, rafforza la presenza nelle province di tutta Italia

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Le colline piemontesi del vino, che l’Unesco tutela come patrimonio mondiale dell’umanità, hanno due caratteristiche che le rendono uniche. La prima riguarda il loro “aspetto”: una natura particolarmente benevola, assecondata dalla mano sa­piente dell’uomo, ha reso questo angolo di Piemonte un autentico paradiso terrestre, che garantisce a chi lo abita, ma anche alle tante persone che lo scelgono come meta dei propri viaggi, un livello di benessere non indifferente, più elevato rispetto a quello che si percepisce nel resto del Paese e, anche, addirittura, in altre aree del Piemonte. Concorrono al raggiungimento di questo “status”, anche i “frutti” di queste terre: dal tartufo ai vini, autentiche eccellenze apprezzate in tutto il globo. La seconda peculiarità del­l’Al­bese è quella di essere popolata da persone intraprendenti e lun­gimiranti che, fedeli all’eredità ricevuta da chi li ha preceduti, “iniettano” nel territorio idee capaci di generare ulteriore benessere, mettendo però sempre al centro la qualità di vita delle persone e il rispetto dell’ecosistema circostante.

Il “capostipite” è senz’altro Mi­chele Ferrero, il principale artefice di un modello imprenditoriale che fa della responsabilità sociale il proprio nucleo portante. Hanno seguito il suo esempio i produttori vinicoli, capaci di fare breccia ben oltre i confini italiani ed europei. In epoche più recenti, un altro imprenditore che ha sempre lasciato da parte la parola “profitto” per poter invece realizzare uno sviluppo di territorio è PierPaolo Carini.

Lombardo di origine, ma ormai piemontese d’adozione, ha raccolto il progetto avviato dal padre, il compianto ingegner Emanuele Carini, e lo ha ampliato, estendendolo in tutte le aree della “provincia” italiana, quei territori cioè in cui le città non superano i 100 mila abitanti. Tutto ciò dando vita a un mo­dello “glocal” che ha fatto scuola e che, basandosi sull’alleanza di Co­muni, aziende e “stakeholder” locali, oltre che sul connubio tra competenza e passione territoriale, fa crescere il contesto nel quale si sviluppa e accende i riflettori sulla necessità di adottare un approccio attento all’ambiente e all’ecosostenibilità. Con questa mentalità, e senza mai perdere di vista la rintracciabilità, la trasparenza e la vicinanza ai propri clienti, e adottando le migliori tecnologie disponibili a livello mondiale, Egea si è meritata il titolo di “multiutility” leader della “provincia” italiana, entrando peraltro nella “top 5” delle più importanti aziende multiservizi d’Italia, subito dietro ai grandi colossi dell’energia e del gas. Un primato, diffuso in ma­niera capillare non solo nel Nord Ovest ma ormai in tutta Italia, che trova ampia conferma nei risultati finanziari ottenuti dal Gruppo con sede nella Capitale delle Langhe. Nel corso dell’As­sem­blea soci del 6 ottobre, i diversi interventi susseguitisi sul palco del Teatro sociale “Giorgio Bu­sca” di Alba hanno contribuito a sottolineare l’ottima “performance” del Gruppo nel 2019.

In particolar modo, il Valore della pro­duzione al 31 dicembre 2019 si avvicina al miliardo di euro, attestandosi a 984 milioni di euro, segnando così un più 25% rispetto al 2018; a dare ulteriore peso a questi dati sono il valore del­l’Ebitda, sostanzialmente stabile a 34 milioni di euro e l’Utile netto, in crescita dell’11% che sfiora i 6 milioni di euro. Pre­sentati anche i dati della Semestrale 2020; un’ul­te­­riore prova dello stato di salute dell’azienda, nonostante le difficoltà riscontrate a causa della pandemia da Covid-19. I numeri del primo semestre 2020 dimostrano la forte resilienza del Gruppo di fronte a importanti discontinuità di mercato.

I risultati della semestrale evidenziano infatti come a fronte di una fisiologica flessione dei ricavi nel primo semestre 2020 (meno 16% ri­spet­to alla semestrale 2019) principalmente da correlare alla risposta alla pandemia Covid da parte dei mercati energetici, con forte riduzione prezzi e parallela riduzione consumi del mondo industriale, il valore della produzione si attesta intorno ai 430,2 milioni di euro. Si confermano inoltre marginalità superiori a quelle raggiunte nello stesso periodo del 2019 con un Ebitda di semestrale 2020 pari a 18,4 milioni di euro (più 19% rispetto alla semestrale 2019). Il 2020 è stato, e continua ad essere, un anno impegnativo. La crisi determinata dallo scoppio dell’epidemia da coronavirus ha rappresentato un’occasione preziosa per osservare l’impegno in prima linea del Gruppo Egea a favore della comunità e del territorio.

Il Gruppo, confermando il suo forte attaccamento al contesto in cui affonda le radici, ha deciso, in questa difficile fase, di accrescere i propri sforzi, sia a livello operativo, garantendo la continuità dei propri servizi, sia a livello economico, finanziando iniziative per la collettività, per i soggetti più fragili e per le famiglie. La donazione di dispositivi di protezione individuale, i contributi alle politiche sociali dei Comuni e, non ultima, la pronta e adeguata tutela dei dipendenti durante e dopo il “lockdown”, sono solo alcuni degli interventi che hanno coinvolto il Gruppo e che, ancora una volta, testimoniano il profondo rapporto di connessione e sinergia con il territorio.

La presentazione delle prospettive del Piano industriale 2020-2025 del Gruppo Egea ha consentito di guardare al futuro con consapevolezza, ma al tempo stesso con ottimismo. Il Piano recepisce l’esigenza di perseguire una strategia che contribuisca, a partire dal territorio, alla decarbonizzazione del pianeta, prevedendo iniziative di sviluppo di impianti di generazione di energia da fonti rinnovabili, di produzione di biometano e l’espansione dei “business” dell’efficienza energetica e dell’illuminazione pubblica. La storica attività di teleriscaldamento del Gruppo è prevista in crescita, a partire dalla messa a regime del nuovo impianto di Alessandria; lo sviluppo e il consolidamento del “business” di vendita di energia elettrica e gas naturale, che conta oggi circa 200 mila clienti, unitamente alla crescita esponenziale dell’attività di efficientamento energetico dovuta agli incentivi statali (vedi Ecobonus 110%) e su cui Egea è fortemente impegnata, guiderà il Gruppo a un fatturato superiore al miliardo di euro entro il 2022. “Digital innovation” e “partnership” saranno due concetti che permeeranno il percorso di crescita, affermando e confermando la capacità di innovazione e di fare rete collaborando in sinergia con soggetti pubblici e privati a livello locale, nazionale e internazionale. In­genti investimenti saranno mirati alla transizione energetica e alla valorizzazione delle competenze interne per cogliere le opportunità di sviluppo che si manifestano sul territorio.

Tre sono gli obiettivi fondamentali del Piano, per i quali verrà investito dal Gruppo oltre mezzo miliardo di euro: “entrare” su nuovi territori attraverso le attività di vendita di luce, gas e servizi energetici, con lo sviluppo degli sportelli sul territorio, l’ampliamento della rete di agenti e investimenti in ambito IT, al fine di supportare la crescita del “business” Egea e di promuovere offerte sempre più diversificate e pensate appositamente per ogni singolo cliente; il consolidamento nei “business” a rete, tramite un ambizioso programma di investimenti che supera i 250 milioni di euro per l’ammodernamento ed efficientamento delle reti e degli impianti già esistenti, la realizzazione del teleriscaldamento di Alessandria e l’ampliamento del perimetro di attività nella distribuzione gas; il protagonismo nelle iniziative dirette alla transizione energetica grazie a un modello di crescita sostenibile, puntando su energie pulite che possano rendere la vita dei cittadini sempre più semplice, nel pieno rispetto del territorio. Il Piano guarda a progetti che consentiranno a Egea di acquisire concessioni tra i 10 e i 45 anni di durata, con una redditività in grado di dare ancor più sicurezza e prospettiva al Gruppo.

L’Assemblea dei soci è stata anche l’occasione per illustrare i contenuti del Bilancio sociale 2019, documento che mostra gli effetti dell’attività del Gruppo sul territorio, rivelandone, ancora una volta, il profondo attaccamento e la sinergia con tutti gli attori locali siano essi i Comuni (circa 100 divenuti soci nel tempo), le Associazioni di categoria, le aziende (tra le quali moltissimi soci che vanno dalle più grandi e prestigiose, alle medie, alle piccole, generalmente con la caratteristica comune di essere nate, cresciute e di vivere nel nostro territorio ed estensivamente nel Nord Ovest e resto d’Italia), le realtà economiche e finanziarie, le scuole. A questo proposito, sono stati presentati i prospetti di produzione e di distribuzione del Valore aggiunto, un indicatore che mette in collegamento i due Bilanci, Sociale e di Esercizio, definendo così in quale modo l’operato dell’azienda produca una redistribuzione di ricchezza alle principali categorie di “stakeholder”.

Il Valore aggiunto distribuito sul territorio nel 2019 ha raggiunto i 48,8 milioni di euro. Sul palco, a seguire i saluti istituzionali di Carlo Bo, sindaco di Alba e di Alberto Cirio, governatore della Regione Pie­monte, si sono alternati Pier­Paolo Carini, presidente del Comitato di gestione e amministratore delegato di Egea, Giu­seppe Rossetto, presidente del Consiglio di sorveglianza e Guido Saracco, presidente del Comitato scientifico e Rettore magnifico del Politecnico di Torino, oltre a rinomati manager e professionisti come Giacomo Chiavari, direttore energy Ernst & Young, Giuseppe Zanca e Valter Bruno, rispettivamente direttore operation e direttore amministrazione e finanza di Egea e Sandro Baraggioli, presidente Conf­servizi Piemonte-Valle d’Aosta. PierPaolo Carini, amministratore delegato di Egea, in chiusura ha sottolineato: «L’at­tua­le momento di crisi sta ridando forte importanza alla presenza di strutture e aziende dotate di forte capacità operativa, occupazionale, di innovazione. In questo senso viene ancor più premiata l’attività di Egea; albese, cuneese, del Nord Ovest e, ormai, in tutta Italia. L’amplia­mento e la crescita di Egea traggono vigore nelle sue capacità e anche dal sempre più cosciente riconoscimento che le viene attestato in tutte le sedi».