Questa mattina l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa è intervenuto in Terza Commissione per illustrare la parte del Documento di programmazione economico finanziario (Defr) relativa al comparto agricolo.
Il Consigliere Regionale del Partito Democratico Maurizio Marello, a tal proposito, ha preso la parola per evidenziare alcuni tremi di forte rilevanza in questa congiuntura per l’agricoltura:
«Prendo atto che, ancora una volta, il settore agricolo, fondamentale per l’economia piemontese, venga discriminato rispetto ad altri», ha dichiarato Marello, «Una situazione straordinaria come quella legata all’emergenza Covid in atto ormai da mesi e che non avrà breve termine, continua ad essere affrontata con strumenti ordinari ed insufficienti. Mi riferisco ai fondi del PSR che vengono rimodulati, ma che hanno tempi e modalità inadeguate rispetto alle esigenze urgenti delle aziende agricole. Il tema dell’accesso al credito, della liquidità, del sostegno al reddito non è stato minimamente affrontato. In questi mesi i contadini “se la sono cavata” da soli e anche in fatto di reperimento di manodopera abbiamo visto quali difficoltà abbiano dovuto affrontare. Nel documento di programmazione la Regione Piemonte non mette in campo le misure necessarie e continua ad essere in forte ritardo rispetto alle necessità di un mondo sempre più in difficoltà, specie per quanto riguarda i giovani che in questi anni hanno fatto importanti investimenti».
Marello ha poi affrontato nel suo intervento il problema dei danni provocati dai cinghiali e dagli ungulati in genere, tema in merito al quale si è pronunciata una recente sentenza della Corte di Cassazione rendendo di fatto più agevole per i proprietari la dimostrazione del danno e responsabilizzando maggiormente le amministrazioni pubbliche: «Si tratta di un tema sempre più urgente sia per quanto attiene ai danni alle colture ma anche per la sicurezza stradale visti i tanti incidenti che si stanno verificando. Dove non arriva la politica arriva la magistratura. In questi anni si sono spesi soldi per risarcire i danni ma non sono state attuate politiche decise ed efficaci di prevenzione e abbattimento. Spero che la sentenza obblighi le Regioni ad affrontare il problema in modo adeguato e scevro da questioni ideologiche».
La Commissione ha poi espresso il proprio parere positivo in merito all’individuazione sul territorio piemontese di veri e propri “Distretti del cibo” legati a produzioni tipiche e di eccellenza già sollecitata mesi fa da un Ordine del Giorno proposto dai Consiglieri Monica Canalis e Maurizio Marello approvato all’unanimità.
comunicato stampa