Alla fine, ha trionfato lui, grazie all’aiuto di veri e propri “top player” al suo fianco e al termine di una grande partita.
Bruno Campagno è stato il volto dell’edizione speciale della Superlega Fipap di pallapugno, disputata in sostituzione della stagione regolare, compromessa dalla pandemia di Coronavirus che ha a lungo impedito alle squadre di scendere in campo negli sferisteri.
Ieri, il capitano della Canalese è stato protagonista della seconda parte del nostro “Terzo Tempo”, il format di approfondimento che ogni lunedì sulla pagina Facebook di Ideawebtv.it e Rivista Idea rivive le emozioni del weekend sportivo attraverso le voci e i pensieri di chi lo ha impreziosito con le sue giocate.
“La vittoria della Superlega non è di certo equiparabile a quella del Campionato Italiano, ma ha comunque grande peso – ha spiegato Campagno – Abbiamo trionfato al termine di un torneo in cui abbiamo alternato grandi prove ad improvvisi cali, nei quali sembrava non sapessimo più come si giocava a pallapugno. La Virtus Langhe ci ha messi in difficoltà, ma anche grazie all’aiuto dei miei compagni sono riuscito a vincere”.
Quello di sabato è stato anche l’ultimo successo di Campagno con la Canalese, che saluterà dopo undici lunghissimi anni di militanza: “Lascio dopo 301 vittorie complessive. Credo che non siano qualcosa da poco e penso di aver lasciato qualcosa di importante qui. Sono arrivato diciannovenne e me ne vado da giocatore esperto. Non credo che nel resto di carriera riuscirò ad accumulare altrettanti successi (ride, ndr)”.
Ora, la testa è già al prossimo anno, nella speranza che possa essere meno turbolento del 2020: “Contatti con altre società ci sono già stati, ma ora staremo a vedere. Quel che conta è che il movimento possa continuare a crescere. Il 2020 ci ha messi di fronte a prove difficilissime, ma siamo stati bravi ad uscirne avvicinandoci ancora di più al pubblico attraverso le dirette Facebook ed agli orari delle partite anticipati di mezz’ora. Credo comunque che possiamo fare tutti ancora di più”.