Oltre 300 mila euro tra denaro contante, orologi e gioielli. E’ il bottino accertato dei furti messi a segno dalla banda sgominata dalla Squadra Mobile di Cuneo al termine di un’operazione partita lo scorso aprile, che ha portato all’arresto di 10 persone, tutti pluripregiudicati di origine sinti. Agivano nella provincia di Cuneo, ma anche nel Torinese e ad Aosta: circa 20 i colpi andati a segno, ma potrebbero essercene altri su cui si sta ancora indagando.
Il modus operandi era sempre lo stesso. Veniva individuata la vittima scegliendo tra persone anziane, spesso anche con difficoltà motorie. Quindi i criminali si presentavano a casa in due o tre, fingendosi tecnici del gas o dell’acqua. Una volta guadagnata la fiducia delle vittime e riusciti ad entrare, mentre qualcuno pensava ad intrattenere e distrarre gli anziani, il complice ripuliva l’abitazione cercando di prendere tutto quello che poteva. In alcuni casi, per accertarsi che in casa ci fosse qualcuno, venivano lanciati dei sassi contro le finestre utilizzando delle fionde. Altre volte i criminali osservavano le vittime da lontano, appostati con dei binocoli. In uno dei colpi effettuati nel Torinese, hanno riconosciuto una donna già derubata mesi prima, l’hanno rassicurata spiegandole che erano funzionari delle Poste ed erano lì per restituirle i soldi che avevano recuperato dal precedente furto, ed una volta saliti in casa le hanno sottratto altri 2500 euro.
“Condotte abominevoli – ha commentato il questore Emanuele Ricifari, prossimo al trasferimento a Caltanissetta -. Sono felice di poter concludere la mia esperienza con questa operazione così importante: si tratta di reati odiosi e vigliacchi, perché vanno a colpire persone deboli. E’ stato fatto un gran lavoro di squadra che ha giustificato un importante investimento di uomini e mezzi”.
L’operazione si è conclusa all’alba di oggi, martedì 20 ottobre, quando la Squadra Mobile, coadiuvata dal Reparto Prevenzione Crimine, dalle Unità Cinofile, dal Reparto Mobile e da personale della Squadra Mobile di Torino e Aosta, ha proceduto agli arresti. Coinvolti circa 100 operatori della Polizia ed anche un elicottero del Reparto Volo di Milano. Dieci le misure cautelari, tutte riconducibili ad uno stesso nucleo familiare di origine sinti: 6 si trovano in carcere, 4 hanno l’obbligo di dimora, sono di San Chieffredo, Carmagnola, Asti e del campo nomadi di Cuneo. Durante l’operazione sono stati sequestrati anche alcuni orologi Rolex e circa 20 mila euro in contanti, oltre a strumenti usati per i furti, tra cui una pettorina da tecnico dell’acqua. La mente della banda era una 67enne che organizzava le trasferte del gruppo e pensava alla spartizione dei proventi.
“Soggetti spregiudicati che agivano senza alcun scrupolo – ha spiegato il dirigente della Squadra Mobile di Cuneo Pietro Nen -. E’ stata un’operazione delicata e impegnativa, resa possibile grazie alla disponibilità e al supporto del Questore. Crediamo che ci possano essere ancora altri furti non denunciati dalle vittime, magari per vergogna: invitiamo chi avesse subito qualche episodio simile a farsi avanti”.
Ecco il video della Polizia con il blitz di questa mattina.