Gioachino Chiesa è nato il 1937 da famiglia di origini santavittoriesi. È figlio d’arte, il padre era un restauratore, ed egli inizia dall’infanzia a scolpire con notevoli risultati. Dopo un esordio da autodidatta, Chiesa compie studi severi, perfezionando la sua tecnica nello studio del professor Masoero, presidente della confederazione italiana professionisti ed artisti, e frequentando l’accademia delle Belle Arti inizia la sua attività artistica intorno agli anni 60 con la partecipazione a numerose mostre in Italia e all’estero. Durante la sua lunga attività artistica ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti pubblici tra i quali il titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici, la medaglia d’oro delle Città di Bra, Alba e Peveragno, la medaglia d’oro alla mostra internazionale d’arti figurative free world, nel 1971 di Roma. È inoltre membro dell’Accademia Tiberina di Roma, dell’Accademia dei Cinquecento e dell’Accademia Tearina di Pescara. Gioachino Chiesa ha realizzato centinaia di opere in particolare monumenti pubblici di vario genere e una fitta produzione di sculture di piccole e medie dimensioni che spaziano dal figurativo all’astratto. Per i suoi meriti artisti ed umani, il Comune di Santa Vittoria d’Alba gli ha conferito la cittadinanza onoraria, alla presenza di autorità e sindaci del Roero. L’autore ha donato alla comunità i bozzetti in gesso delle sue opere, che l’Amministrazione ha raccolto nella Gipsoteca comunale che porta il suo nome gestita dall’Associazione Anforianus e aperta ogni domenica grazie all’impegno di volontari. All’artista, presente con la sorella Margherita, sua valida collaboratrice, è stata consegnata anche una chiave realizzata interamente a mano con intarsio di Santa Vittoria stilizzato, opera di Mauro Sartore presidente dell’associazione Anforianus. Moderatore del partecipato incontro, il professor Valter Manzone.
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