Il viaggio del sindaco di Bergamo Giorgio Gori sotto le torri albesi è stato l’occasione per la moglie Cristina Parodi di tornare nel “suo” Piemonte, visto che la giornalista e conduttrice televisiva è originaria di Alessandria.
Parodi, c’è un po’ di emozione nel tornare tra le colline “di casa”?
«Sì, è sempre una gioia: le Langhe, il Monferrato e tutto il Piemonte sono nel mio cuore. Sono felice che Alba e Bergamo abbiano stretto questo legame all’insegna delle rispettive eccellenze. L’augurio è che ciò possa valorizzare ulteriormente questi prodotti, autentici gioielli d’Italia».
A Bergamo avete vissuto settimane tremende per via del Covid. Lei come ha supportato suo marito?
«Mi sono messa al servizio della città, aiutando l’ente benefico Cesvi a raccogliere fondi. Il ricavato è stato destinato all’acquisto di dispositivi per la protezione personale, di macchinari medici e strumentazioni per gli ospedali».
Da giornalista, non crede che il tema “coronavirus” a volte venga trattato in maniera scorretta?
«È una partita troppo delicata e difficile per permettersi di “cavalcare” le notizie con il fine di fare “audience”. I media devono capirlo. Il Paese va aiutato, anche nella comunicazione, che deve essere giusta, puntuale, obiettiva e corretta, mai sensazionalistica. Altrimenti c’è il rischio di aggravare ulteriormente la situazione».