Il network delle Città creative è stato promosso dall’Unesco nel 2004 con l’idea di creare un legame tra le città del mondo che hanno fatto della creatività culturale un elemento essenziale della loro identità, ognuna nel suo ambito (oltre alla gastronomia anche cinema, musica, letteratura, arti popolari e artigianato, disegno industriale, “media arts”). L’accordo stretto tra Alba e Bergamo, entrambe “Città creative per la gastronomia”, è stato salutato così dal primo cittadino albese Carlo Bo: «La vera forza è il lavoro di squadra, il fare sistema e l’andare oltre i campanilismi, sapendo sempre valorizzare le peculiarità e le tradizioni di ciascuno. Con Bergamo ci saranno tante occasioni per condividere la voglia di fare e la creatività che accomunano le nostre città, non solo in cucina». Ha aggiunto l’assessore al turismo Emanuele Bolla, che cura i rapporti all’interno del network: «Con la delegazione di Bergamo abbiamo impostato progetti futuri che avranno come fine la promozione reciproca, anche in collaborazione con Parma, per la creazione di un grande distretto del “food” targato Città creative Unesco. Lavoreremo non soltanto sulla gastronomia, ma anche su altri assi strategici come quello dell’arte, della letteratura e del cinema». Omaggiando il sindaco Gori del kit da tartufo, la presidente dell’Ente Fiera Liliana Allena ha testimoniato la grande sinergia tra Città creative Unesco, che negli ultimi anni ha visto Alba gemellarsi anche con Fabriano e Limoges: «Piemonte e Lombardia sono le due regioni italiane con il maggior numero di ristoranti stellati, a testimonianza dell’eccellenza delle nostre proposte gastronomiche; rinsaldiamo questo patto con Bergamo, città che abbiamo nel cuore. Lo abbiamo fatto anche sul palco del Teatro sociale con la “Cena insolita” curata da Chicco Cerea, al quale vorremmo rendere merito per la sua instancabile opera presso l’ospedale da campo degli Alpini di Bergamo, durante la fase più critica della pandemia. Relativamente a quei giorni così difficili, ricordiamo anche con particolare emozione la solidarietà di tantissimi chef e ristoratori del nostro territorio, che si impegnarono in una raccolta di generi alimentari destinata proprio all’ospedale da campo lombardo. Sono sicura che troveremo nuove strade da percorrere insieme, facendo squadra per la valorizzazione di due eccellenze come i formaggi di Bergamo e il tartufo bianco d’Alba».
«Una sinergia che mette al centro tartufo albese e formaggi lombardi»
Grande soddisfazione per l’accordo raggiunto sia da parte dell’Amministrazione che dell’Ente Fiera