Per il secondo weekend consecutivo il Fossano non giocherà nel campionato di Serie D girone A.
La notizia, comunicata ieri, nasce dalla positività al nuovo tampone di due tesserati azzurri, che già la scorsa settimana avevano palesato la presenza del Covid-19.
Uno scenario che, non solo per il club azzurro, si fa via via più complesso, anche se mister Fabrizio Viassi preferisce pensare positivo: “E’ chiaro che è uno scenario che non piace a nessuno, ma credo anche che non abbia senso farci prendere da facili allarmismi. Lungi da me sminuire una situazione sanitaria delicatissima, ma credo anche che esistano dei protocolli precisi. Non bisogna far altro che rispettarli e tornare in campo solo quando possibile. Non ha senso, invece, iniziare già a parlare in termini apocalittici. Nella scorsa giornata, su 84 partite previste in Serie D, ne sono state rinviate non più di 10. Mi sembra un po’ troppo presto, quindi, per iniziare a parlare di campionati da stoppare totalmente”.
Anche sul rischio di avere calendari al limite della praticabilità Viassi preferisce una lettura non drammatica: “Ovviamente non è semplice, e lo sappiamo bene noi che avremo due gare da recuperare con un gruppo giovanissimo. Da qui a dire, però, che è un campionato falsato, ne passa ancora. In Italia, spesso, si preferisce fare polemica che non guardare la realtà delle cose. Anche la Federazione, quando ha dato il via alle iscrizioni incassando quantità importanti di soldi, sapeva a cosa sarebbe andata incontro. Non credo, quindi, che già adesso quest’ultima pensi che non si possa fare nulla. I tempi per rispettare il calendario ci sono, andiamoci cauti”.