Il Giro si conferma come una delle feste di sport più appassionanti d’Italia. Una festa che riesce a portare in tutto il mondo gli aspetti migliori di una regione, come accaduto sabato 24, con la “Alba-Sestriere”, penultima tappa della “corsa rosa” numero 103. Il rito delle “firme” si è celebrato in piazza Risorgimento, ai piedi del Duomo, per l’occasione illuminato di rosa. Tanti applausi per l’atleta di casa, poi protagonista di una fuga, Matteo Sobrero, Peter Sagan e Vincenzo Nibali . Presenti anche il presidente del Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente regionale Fabio Carosso e l’assessore allo sport Fabrizio Ricca. A dare il via ufficioso, tra le scenografie del Comitato di tappa guidato da Giulio Abbate ed esemplari di tartufo bianco, sono stati il sindaco Carlo Bo, l’assessore al turismo Emanuele Bolla e il consigliere delegato allo sport Daniele Sobrero. Dopo l’attraversamento di via Cavour, i “girini” hanno raggiunto corso Bra per il via ufficiale. Poi, hanno pedalato nel Cuneese toccando Savigliano e Saluzzo (ma non il Colle dell’Agnello, vietato dalle autorità francesi per l’emergenza Covid), fino a Sestriere. Qui si è imposto il britannico Tao Geoghegan Hartche nella tappa di Milano ha vinto il Giro. Grande festa anche per il compagno di Hart, il piemontese Filippo Ganna, vincitore di ben 4 tappe.
La festa “rosa” del Giro d’Italia
La “Alba-Sestriere” non ha deluso, regalando al Piemonte una giornata indimenticabile