L’anno scorso ha guidato la macchina del Festival di Sanremo con un buon esito finale anche se i critici hanno attribuito ogni merito alla classe dell’amico Fiorello, chiamato in causa al momento giusto e capace di far schizzare l’audience. Amadeus (nome d’arte di Amedeo Umberto Rita Sebastiani), 58 anni, ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo negli anni Ottanta sulle frequenze di Radio Deejay, lanciato da Claudio Cecchetto e poi capace di affermarsi come conduttore televisivo sui canali Rai e Mediaset. Deve la sua fortuna al Festivalbar dove debutta subito dopo l’esperienza radiofonica. Il grande successo di quell’edizione gli permette di approdare ad altre trasmissioni e di farsi conoscere. Negli anni Novanta si specializza con i programmi in onda prima dei tg, in fascia preserale, dopo aver comunque ottenuto la conduzione di Domenica In su Rai 1. Lui stesso è autore di L’Eredità, “format” che ancora oggi fa registrare ascolti rilevanti. Altre tappe del suo percorso da presentatore sono “Tale e Quale”, “Reazione a catena” fino a “I soliti ignoti”.