“Poter lavorare al fine di continuare a sognare“. Così, nella serata di oggi, 2 Novembre, il mondo del commercio albese si è riunito sotto lo torri di piazza Duomo per chiedere un maggior sostegno alle imprese al fine di far fronte alle restrizioni dettate dalle misure ministeriali per far fronte alla pandemia del Coronavirus.
Il Flash mob, “Facciamoci Sentire”, supportato dall’Associazione Commercianti Albesi, ha riunito in piazza tutti i rappresentanti della sfera del commercio locale.
Ad aprire il raduno, la lettura di una lettera indirizzata al Primo Cittadino albese, Carlo Bo, dove, inanzitutto, viene ringraziato per i numerosi sforzi efffettuati al fine di sostenere i lavoratori. In seguito, sono emersi punti e richieste da parte delle categorie in piazza, rivolte ancora una volta al Sindaco. In conclusione, i presenti in piazza hanno lasciato volare dei palloncini bianchi nella speranza che le loro attività non debbano seguire la stessa scia.
Nel video, la lettura della lettera (Marta Amato)
“Questa è una situazione è comune non solo al nostro terriorio, ma anche a livello nazionale” così, il commento di Giuliano Viglione, Presidente dell’Associazione Commercianti Albese. Si tratta di attività che si sono anche indebitate pur di poter tornare in attività dopo il primo lockdown, ma che ora si trovano di fronte all’incertezza di non poter programmare il lavoro in vista delle festività. “Questa è una piazza fatta di persone rispettose nei confronti del sistema sanitario e delle indicazioni e non di negazionisti o incivili” conclude Viglione.
A seguire, l’intervento di chiusura svolto dal Sindaco, Carlo Bo