«Il nostro è un territorio eroico, fatto di imprenditori e cittadini eroici, i quali nonostante decenni di collegamenti inefficienti, di opere incompiute ed ora, per la terza volta in pochi anni, di danni alluvionali di ingente entità, continuano a rimboccarsi le maniche, a resistere e a provare ad investire nel futuro. Non possiamo e non dobbiamo lasciarli soli, da parte delle istituzioni, delle Amministrazioni locali, degli Enti e delle Associazioni deve arrivare un segnale forte di sostegno e di presa in carico delle loro richieste, dando risposte certe nel più breve tempo possibile».
A parlare è Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo che di recente ha organizzato un confronto tra l’associazione e i sindaci dei comuni della Valle Tanaro maggiormente colpiti dai recenti eventi alluvionali, Garessio, Ormea, Bagnasco, Nucetto e Priola, per fare il punto sulla situazione attuale e sulle iniziative che si possono intraprendere per dare un concreto sostegno alle imprese locali.
Proprio durante quell’incontro, svoltosi in modalità telematica, il sindaco di Garessio Ferruccio Fazio aveva evidenziato che con l’imminente abbattimento del ponte Odasso, che collega la parte centrale del paese, si sarebbe reso necessario affittare una passerella, per un costo totale di 80 mila euro.
Alla sua richiesta di sostegno ha prontamente risposto la Giunta di Confartigianato Imprese Cuneo, deliberando lo stanziamento di 5 mila euro come contributo alle spese del suddetto affitto. A questi si sono aggiunti anche 2.000 euro dal CFPCemon – Centro di Formazione Professionale Cebano Monregalese.
L’iniziativa di solidarietà segue la precedente donazione da parte di Confartigianato di 15 mila euro alla campagna lanciata da “Specchio dei Tempi” per dare un aiuto alle piccole imprese fortemente danneggiate dal fatto alluvionale.
«La nostra Associazione da sempre al fianco delle imprese del territorio – sottolinea il presidente Crosetto – anche in questo caso ha voluto dare un segnale concreto di vicinanza al territorio e alla sua popolazione, fatta di tante famiglie e di imprenditori volenterosi che in questo momento hanno più che mai bisogno di non sentirsi abbandonati».