“Il virus sta circolando e correndo da noi ed in tutto Europa il numero di nuovi casi è raddoppiato nell’ultima settimana con l’indice Rt che è cresciuto in media al valore di 1.7. E’ vero che salgono il numero degli asintomatici, diminuisce la percentuale di ricoveri in terapia intensiva ma i grandi numeri rischiano di mandare in crisi i sistemi sanitari di molte regioni“, queste le parole del Premier Giuseppe Conte da Palazzo Chigi per illustrare il nuovo DPCM.
“Abbiamo diviso l’Italia in zone rosse, arancioni e gialle in base alla criticità della situazione, basata su 21 criteri – prosegue Conte – Questo modo di operare ci consente di agire in modo diversificato sulle varie zone anzichè agire in modo generalizzato creando un effetto doppiamente negativo”.
Vediamo ora le varie restrizioni in base al “colore” delle varie regioni per con le norme che entreranno in vigore da venerdì 7 novembre.
REGIONI GIALLE (criticità moderata): ABRUZZO, BASILICATA, CAMPANIA, EMILIA ROMAGNA, FRIULI, LAZIO, LIGURIA, MARCHE, MOLISE, PROV. AUTONOME TRENTO E BOLZANO, SARDEGNA, TOSCANA, UMBRIA, VENETO
– vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Raccomandazione di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità;
– chiusura di musei e mostre;
– Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità ed in caso di uso di laboratori. Didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori;
– Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico;
– Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, slot machine anche nei bar e tabaccherie;
– Chiusura di bar e ristoranti alle ore 18. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
– Restano chiuse le piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.
REGIONI ARANCIONI (criticità medio-alta): PUGLIA E SICILIA
– vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
– Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazioni di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.
– Chiusura di bar e ristoranti 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
– Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno;
– chiusura di musei e mostre;
– Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità ed in caso di uso di laboratori. Didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori;
– Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico;
– Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, slot machine anche nei bar e tabaccherie;
– Restano chiuse le piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.
REGIONI ROSSE (criticità alta): CALABRIA, LOMBARDIA, PIEMONTE, VALLE D’AOSTA
– E’ vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo per motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro;
– Chiusura di bar e ristoranti 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
– Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità.
– Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.
– chiusura di musei e mostre;
– Didattica a distanza per le scuole secondaria di seconda grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole d’infanzia le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.
– Sono sospese tutte e competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e dal CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale;
– Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico;
– Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, slot machine anche nei bar e tabaccherie;