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A Cuneo non manca mai… “motivazione”

Prende il via domani, venerdì 6 novembre, il ciclo di “webinar” per sensibilizzare il grande pubblico su tematiche educative

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Dopo le anteprime in diretta “streaming” che si sono tenute la scorsa primavera dalla Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, riprende dal 6 novembre, in diretta “online” e modalità “we­binar,” il ciclo di lezioni-in­contri della seconda edizione del progetto “MotivAzione”, volto a sensibilizzare sulle te­matiche educative tutti gli attori che compongono la comunità.
Il ciclo di lezioni-incontri, promosso dalla Fondazione Crc e realizzato con il patrocinio del Comune di Cuneo, vedrà protagonisti Stefano Bartezzaghi, Andrea Zorzi, Marco Aime e “Taxi1729”. Per partecipare è necessario registrarsi sul sito di Fondazione Crc.
Il nucleo portante attorno a cui è stato costruito il progetto è il tema del benessere a scuola come elemento essenziale per la buona riuscita scolastica, a cui si legano la scoperta del talento e delle intelligenze multiple, l’innovazione tecnologica e didattica, le scelte future consapevoli e le tematiche multiculturali. Gli eventi sono rivolti al grande pubblico per sensibilizzare su temi educativi, con la finalità di responsabilizzare, animare e rendere attiva e motivata la comunità educante.
In parallelo agli incontri pubblici, “MotivAzione” promuove seminari dedicati specificatamente agli insegnanti, e finalizzati a rafforzare il loro ruolo e a farne il cardine del processo educativo.
«Dopo le anteprime di questa primavera, il progetto “Mo­tivA­zione” torna nelle prossime settimane con un ciclo di in­contri via web con relatori di grande livello», ha dichiarato Giando­menico Genta, presidente della Fondazione Crc. «L’obiettivo di questi incontri, aperti a tutti, è far riscoprire alla nostra comunità il valore e la responsabilità del ruolo degli insegnanti, riattivando così la loro motivazione nell’essere portatori di un compito fondamentale e spesso molto difficile. In parallelo a questi eventi pubblici, la Fondazione propone anche un ricco programma di seminari online di formazione per i docenti e di attività nelle classi».
Il primo incontro dal titolo “Forse la scuola di domani” si terrà domani, venerdì 6 novembre alle 18 e avrà come protagonista il giornalista, scrittore e semiologo Stefano Bar­tez­zaghi. L’u­niverso culturale e ma­ss­mediatico è in profonda trasformazione semantica e materiale e la scuola rischia di riflettere questi cambiamenti radicali esponendoli a un appiattimento delle differenze, a un’uniformazione del pensiero, a un’inibizione della creatività. La grande sfida cui è sottoposta la scuola è dunque quella di proporre un paradigma educativo inedito capace di sottrarsi a modelli dispersivi e livellanti che, proprio attraverso l’uso delle mo­derne tecnologie, possa valorizzare i contenuti e il pensiero critico a discapito dell’effimero e di opzioni deresponsabilizzanti. Stefano Bar­itez­zaghi affronta questi interrogativi cercando di trovare un possibile equilibrio tra l’utilizzo delle moderne tecnologie connotate da un’accelerazione delle informazioni e delle conoscenze, ma anche da una simmetrica contrazione della capacità di giudizio e di scelta critica, e l’universo educativo della scuola che rappresenta un passaggio fondamentale e ineludibile del patto sociale.
Tra gli appuntamenti successivi quello più imminente è in programma venerdì 13 novembre, con Andrea Zorzi, che parlerà intorno al tema: “Lo sport, il talento e il magico potere della sconfitta”.
Lo sport è il grimaldello per a­prire quegli spazi di libertà vitale fondamentali per la crescita dei giovani, per il loro stare e aprirsi al mondo; nello sport si ripropone quella dimensione plurale di sfida e di volontà tipicamente umana, è un momento formativo in cui ci si confronta con se stessi, con il bisogno dell’altro e con il proprio essere risorsa di talento per l’intera co­munità, è la costante di un percorso che ci accompagnerà per tutta la vita.
Andrea Zorzi riflette su questo strumento educativo fondamentale capace di influenzare il rapporto dei giovani col mondo, di evidenziare la loro vulnerabilità e nello stesso tempo la loro capacità di superare l’ostacolo, di andare oltre, rafforzandoli con il suo carattere propulsivo nelle scelte future.
Venerdì 20 novembre, invece, l’antropologo Marco Aime, rifletterà su “La cultura e il processo di cambiamento. Siamo tutti multiculturali”. Che la cultura sia un elemento imprescindibile del nostro stare nel mondo è un dato acquisito. Attraverso la diversità dei saperi il mondo è diventato meno estraneo, vivibile; l’uomo nella sua incompletezza crea il mondo in cui abita, lo modifica, lo adatta, lo interpreta: è la sua libertà e la cultura è il contenitore delle sue relazioni con il mondo. Relazioni fatte di scambi, di ibridazioni, spostamenti, circolazione delle idee, contraddizioni e scontri che richiedono un continuo ripensamento della categoria dell’umano. Marco Aime affronta la complessità di questi temi all’interno della contraddittoria realtà presente e di un futuro segnato da grandi trasformazioni culturali piegate alla globalizzazione e alla superficiale rapidità delle informazioni.
Venerdì 4 dicembre, la società di divulgazione scientifica “Taxi 1729”, terrà un incontro dal titolo: “Scegli cosa voglio. L’e­conomia per capire il mondo in cui viviamo”. L’economia è determinante nel mondo e nel modo in cui viviamo. Nella vita di tutti i giorni il timone delle nostre decisioni, anche economiche, è nelle mani dell’intuito, prezioso risultato di milioni di anni di evoluzione. Da una parte questo ha il pregio di farci scegliere in modo rapido anche in situazioni complesse, dall’altra capita che ci faccia fare errori grossolani. “Scegli cosa voglio” mette a confronto ciò che sarebbe ragionevole scegliere e ciò che realmente scegliamo per mostrare che le due cose spesso non coincidono. Nella nostra mente, infatti, si mette in moto una gran quantità di scorciatoie istintive condotte dall’esterno che spesso ci portano fuori strada, anche quando ci sentiamo completamente liberi.
“Taxi1729” indaga e divulga il funzionamento delle scelte economiche con la convinzione che per essere consapevoli e razionali nelle decisioni sia fondamentale conoscere i meccanismi che guidano le nostre scelte, talvolta senza che ne siamo realmente consci.

BaNNER
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