«Niente manifestazioni? Ok, allora quest’anno i piatti ve li portiamo a casa». Così gli organizzatori della Fiera del Porro Cervere hanno deciso di esserci in questo terribile 2020. Anche loro hanno dovuto alzare bandiera bianca di fronte alla pandemia. Non ci sarà la tradizionale Fiera, ma chi lo vorrà avrà comunque la possibilità di gustare il porro Cervere grazie al “delivery”, il servizio che porterà a casa delle persone quattro piatti tradizionali della Fiera: il “pastis d’Cesca”, il flan al porro Cervere con “bagna caoda” di Faule, le “raviole d’la fera” e la salsiccia in sugo di Porro Cervere. Uno sforzo incredibile, che farà arrivare a domicilio, in tutta la provincia di Cuneo, il “Porro box”.
L’iniziativa è stata presentata a Cervere, nei campi dove si coltivano i porri: una location inedita, ma molto suggestiva e dal significato importante. Lì, nel luogo dove ogni giorno si lavora duro per produrre una delle migliori eccellenze del territorio, il messaggio arriva forte e chiaro: la pandemia ci sta mettendo in ginocchio, ma non molliamo.
«Sappiamo che periodo stiamo attraversando, ma non vogliamo fermarci», ha spiegato il sindaco di Cervere Corrado Marchisio, «L’unica soluzione per andare avanti era questa. Certo, la Fiera è un’altra cosa, ma ci vogliamo provare lo stesso. È un evento diverso, sociale, con il quale possiamo continuare a valorizzare il Porro Cervere, cercando di aiutare l’economia del territorio. L’organizzazione è ancora più complicata del solito, perché raggiungeremo tutta la provincia, ma sono convinto che anche quest’anno faremo un lavoro strepitoso. Vogliamo trasmettere un messaggio di speranza, portando un sorriso nelle case della gente in questo periodo così difficile. L’unico modo per farlo è lavorare insieme, come ogni anno».
La squadra è sempre la stessa, collaudata e più “agguerrita” che mai: Comune di Cervere, Pro loco “Amici di Cervere” e Consorzio per la tutela e valorizzazione del Porro Cervere, supportati da Regione e Provincia, Atl del Cuneese, Fondazione Crc, Fondazione Crt, Fondazione Crf, Cassa di risparmio di Fossano e Banca di Cherasco.
«Il “delivery” era l’unico modo per non fermarci», ha commentato il presidente della Pro loco “Amici di Cervere” Giovanni Rinero, «Non sarà facile, ma ci proviamo, con l’obiettivo di dare una mano in questo momento particolare: dobbiamo ringraziare gli sponsor che hanno creduto anche nel 2020 in questa iniziativa. Speriamo che la cosa piaccia e possa funzionare».
«Chi sceglierà di farsi recapitare a casa i piatti a base di porro, potrà gustare un prodotto eccellente». Lo ha assicurato il presidente del Consorzio per la tutela e valorizzazione del porro Cervere, il senatore Giorgio Bergesio: «I nostri 40 produttori hanno lavorato intensamente e molto bene già dall’estate. La qualità, la genuinità e la quantità del prodotto quest’anno sono molto buone. Stiamo operando molto sulla grande distribuzione, cercando di arrivare anche verso la Lombardia e nel resto della Penisola. L’assenza di fiere e manifestazioni ci priva di un canale importante, ma riusciremo a sopperire anche a questo grazie al “delivery”, che ci permetterà di entrare nelle case delle persone con il nostro prodotto, grazie ai tanti amici che anche nell’anno del coronavirus hanno deciso di darci una mano».
Tra gli amici sempre al fianco della manifestazione c’è l’Atl del Cuneese: «Stiamo vivendo un periodo drammatico», ha commentato il presidente Mauro Bernardi, aggiungendo: «In un contesto del genere, il fatto che una delle più importanti fiere gastronomiche del territorio possa pensare di andare comunque avanti è davvero un gran segnale. Fa capire che il territorio non vuole cedere, ma lottare e non mollare. Sono messaggi che danno fiducia: sono convinto che, una volta superato questo 2020, tutti insieme riusciremo a ripartire grazie anche alla qualità delle nostre eccellenze».
A rappresentare la Regione Piemonte durante la presentazione il vicepresidente del Consiglio Franco Graglia. Per lui, che a Cervere, dove è stato sindaco, gioca in casa, un’emozione doppia, dopo i problemi di salute degli scorsi mesi: «Un anno fa venivo ricoverato: oggi, per me, è un giorno speciale. Abbiamo dovuto arrenderci anche noi alla pandemia, ma per promuovere il porro abbiamo pensato a nuove soluzioni. Credo che il “delivery” sia una bellissima idea: siamo una squadra forte e lo abbiamo sempre dimostrato, lavorando in modo coeso riusciremo a superare anche questa situazione». Graglia ha inoltre ricordato che nel mese di novembre andrà in onda una puntata della trasmissione Mediaset “Melaverde”, registrata proprio nei campi di Cervere.
Parole di grande affetto e vicinanza a tutti gli attori che rendono possibile l’iniziativa sono arrivate dalle realtà che supportano la manifestazione. «Il Porro Cervere è sinonimo di sviluppo economico per tutto il nostro territorio e anche quest’anno non mancherà sulle nostre tavole», ha detto il presidente della Fondazione Crc Giandomenico Genta. Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione Crt, ha aggiunto: «La volontà di non mollare è ammirevole: sarà una manifestazione diversa dalle altre, ma la Fiera in qualche modo deve essere presente, perché è un simbolo del territorio». Applausi alla creatività degli organizzatori anche dal presidente della Cassa di risparmio di Fossano Antonio Miglio («Penso che questa modalità avrà il medesimo successo della Fiera tradizionale: complimenti a Comune, Pro loco e Consorzio»), dal presidente della Fondazione Crf Gianfranco Mondino («La sostanza sono i porri, ma grazie alla fantasia dei cerveresi ci sarà anche il contorno») e dal direttore della filiale di Cervere della Banca di Cherasco Marco Carletto («Siamo felici di poter dare il nostro contributo anche in un momento del genere a una manifestazione fortemente legata al territorio»).
Il servizio di consegna a domicilio verrà effettuato nei pomeriggi del 7, del 14 e del 21 novembre. Le prenotazioni devono avvenire entro il mercoledì precedente, telefonando al 334/3080090 oppure al 334/9007280, numeri attivi dalle 19 alle 21.
Ciascun “Porro box” conterrà quattro piatti è pensato per due persone e ha un prezzo di 36 euro.
Il Porro Cervere arriva a casa
Grazie al servizio di consegna a domicilio si potranno gustare, anche in tempo di Covid, i piatti più rinomati della Fiera