L’Associazione commercianti albesi si pone in prima linea per dare voce ad un sentimento che chiede interventi rapidi
e concreti a favore del settore della ristorazione e del turismo per contrastare la situazione di estrema difficoltà che si è venuta a generare, dapprima con la condizione psicologica negativa legata all’impennata dei contagi, poi con le restrizioni imposte dal Dpcm. Per manifestare questa richiesta, il presidente dell’Aca Giuliano Viglione, il direttore dell’Aca Fabrizio Pace, il responsabile marketing del territorio dell’Aca Marco Scuderi, il presidente del Consorzio turistico Langhe Monferrato Roero Ferruccio Ribezzo, con i rappresentanti dei ristoratori Marisa Gallina, dei pubblici esercizi Mariuccia Assola, delle pizzerie Felice Imperato e il consigliere comunale Mario Fugaro, hanno incontrato il sindaco Carlo Bo presso il Comune di Alba (foto a lato). Gli intervenuti hanno evidenziato le profonde difficoltà che le aziende del settore stanno attraversando, dopo aver investito ingenti risorse in sanificazioni, dispositivi di protezione per lavoratori e clienti, misure di sicurezza e riduzione dei coperti. Sacrifici che rischiano di essere vanificati da soluzioni che penalizzano
pesantemente attività che continuano a operare in estrema sicurezza, con il risultato inevitabile di indurre alcune realtà
a un ridimensionamento e la perdita di migliaia di posti di lavoro. «La condizione in cui operano le attività del nostro territorio si discosta dagli assembramenti che possono venirsi a creare in altre zone d’Italia, penso ai Navigli a Milano e ai Murazzi a Torino», ha dichiarato il presidente dell’Aca Giuliano Viglione. «Gli interventi economici prospettati non possono compensare il danno economico a comparto turistico e indotto commerciale, che le chiusure disposte hanno imposto».