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La Fiera del tartufo innova ancora grazie alle esperienze sensoriali online

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Si è concluso, con gli ap­puntamenti di do­me­­­nica 25 ottobre, il terzo weekend della Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, anticipata dal fine settimana dedicato al folclore, il primo weekend di ottobre, in quella che passerà alla storia come l’edizione del coraggio. Nel suo 90o anniversario, il più grande appuntamento mondiale dedicato al “tuber magnatum Pico” ha raccolto la sfida, proponendo un’edizione capace di innovarsi e trasformarsi con grandissima flessibilità, visti i continui mutamenti di scenario imposti dal diffondersi della pandemia da Covid-19. Nel prossimo weekend, dunque, si passerà al digitale.
«In ottemperanza alle ultime di­sposizioni del decreto varato dal Governo, d’intesa con l’Am­mi­ni­strazione comunale, la Fiera del tartufo verrà sospesa fino al prossimo 24 novembre», afferma la presidente dell’Ente Fiera, Liliana Allena. «Qualora ci fossero i presupposti, monitorando l’andamento della curva epidemiologica, valuteremo le nuove condizioni, di concerto con tutti gli attori con i quali fin qui abbiamo collaborato, per ragionare su una possibile riapertura in presenza. Per il momento, non sarà però possibile visitarla essendo presenti fisicamente. Dal 6 no­vembre si potrà vivere online l’esperienza del tartufo bianco d’Alba e dei prestigiosi vini che il nostro territorio è capace di regalare, attraverso la vetrina digitale delle eccellenze piemontesi che proprio quest’anno abbiamo lanciato presso la pertinenza del castello di Roddi, all’interno del nostro “Truf­fle hub”».
«In queste settimane abbiamo investito molto nella Fiera del tartufo e siamo riusciti a realizzarla, diventando, di fatto, un esempio a livello nazionale. Dopo quattro fine settimana di successo, partiti con il week­end del Palio e del folclore, l’evento è stato sospeso, ma se la situazione migliorerà e le circostanze lo consentiranno va­luteremmo la possibilità di una riapertura, consapevoli che la sicurezza delle persone viene prima di tutto», dichiarano il sindaco della Città di Alba, Carlo Bo, e l’assessore a tu­rismo e manifestazioni, Ema­nuele Bolla.
«Con grande rammarico, ma profondo senso di responsabilità, abbiamo accolto prima la decisione dell’Amministrazione comunale, poi le indicazioni go­vernative, che hanno imposto di sospendere la Fiera del tartufo bianco d’Alba», commenta il direttore dell’As­so­cia­zione commer­cianti al­besi, Fa­brizio Pace.
«Un’edizione che, fino all’ultimo minuto, ha visto comunque presenze importanti di turisti, ac­­colti sempre scrupolosamente nel rispetto dei protocolli sicurezza. L’indotto che la Fiera ha saputo portare al territorio è stato, fin quando possibile, come sempre di alto livello. Grazie all’accordo con il Co­mune di Alba e l’Ente Fiera, qua­lora l’evolversi della situazione epidemiologica lo permetta, siamo speranzosi di po­ter riaprire e portare a compimento il grande sforzo organizzativo profuso».
Il bilancio dei tre weekend “in presenza” è comunque decisamente positivo: a partire dai “cooking show” presso l’“Alba truffle show” in sala “Beppe Fenoglio”, sempre esauriti, pas­­sando per le proposte a mi­sura di famiglia dell’“Alba truffle bimbi”, presso il Palazzo mo­stre e congressi intitolato a Giacomo Morra, fino ad arrivare al dato sugli ingressi nel cortile della Maddalena, con oltre 20 mila persone che hanno vi­si­tato il Mercato mondiale del tar­tufo e la rassegna dedicata alle eccellenze, AlbaQualità.
Nel frattempo, cresce l’attesa per l’evento internazionale del­l’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba, che quest’anno festeggerà la sua XXI edizione, in calendario domenica 8 no­vembre: anche questa in mo­dalità digitale, vedrà collegati con il castello di Grinzane Cavour partecipanti da Hong Kong, Mosca, Singapore e an­che Dubai.
Entrando nello specifico delle esperienze digitali, due sono le proposte che partiranno dal “Truffle hub” di Roddi. Attra­verso l’“Alba digital truffle lab”, i giudici del Centro nazionale stu­di tartufo ac­compa­gne­ran­no i partecipanti alla scoperta del fungo più pregiato del mondo. Il format sarà arricchito dalle nozioni sul metodo di ricerca, dalle basi organolettiche per la qualità del tartufo bianco d’Alba. A chi acquisterà online l’esperienza, ver­rà spedito a domicilio un box contenete prodotti tipici del territorio e una coppia di tovagliette all’americana realizzate da Frette.
Per gli amanti del vino sarà inoltre possibile prendere parte al “Langhe digital wine lab”, che of­frirà degustazioni digitali guidate alla scoperta dei grandi vini piemontesi, in collaborazione con il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e Consorzio Alta Langa Docg grazie alla partnership con Microsoft Italia, attraverso la piattaforma Teams. Un ricco calendario di appuntamenti fruibili in ogni parte del mondo, attraverso cui si scoprirà la caratterizzazione organolettica delle varie tipologie di vino, la degustazione e l’abbinamento dei vini con il cibo, consentirà ai partecipanti di vivere le emozioni che solo i grandi vini sanno regalare, sotto la guida esperta di sommelier dell’Ais Piemonte. Per il servizio, disponibile in tutta Italia, Europa e sulla East Coast degli Stati Uniti, basterà iscriversi con qualche giorno di anticipo, registrarsi e attendere l’arrivo del kit per la degustazione.
Per prenotazioni e ulteriori in­for­mazioni è possibile visitare il sito www.fieradeltartufo.org.