L’Asta del tartufo batte anche il Covid

L’evento mondiale verrà proposto con una diretta ONLINE

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La solidarietà internazionale e la promozione del­­le eccellenze enogastronomiche del Pie­monte e del territorio di Langhe Monferrato Roero non si arrestano davanti alla situazione di emer­genza sanitaria.
La XXI Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba, evento benefico legato al pregiato “tuber magnatum Pico”, si adegua ai protocolli sanitari e ai decreti sulla sicurezza, confermando la propria vocazione umanitaria a livello mondiale con un’edizione digitale trasmessa in diretta “streaming”, in collegamento, come da tradizione, con le principali capitali mondiali. L’iniziativa, che nel tempo ha saputo conciliare la valorizzazione delle produzioni agroalimentari piemontesi con la destinazione internazionale di ingenti fondi a cause solidali, ha raccolto nei suoi vent’anni di storia la ragguardevole cifra di oltre 4,8 milioni di euro.
Domenica 8 novembre, la XXI edizione dell’Asta si svolgerà, come da tradizione, presso il castello di Grinzane Cavour, sito specifico de­cretato dall’Unesco patri­monio dell’uma­nità, nell’ambito del più ampio riconoscimento attribuito ai pae­saggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Mon­ferrato. Gra­zie all’organizzazione dell’E­no­teca regionale pie­mon­tese Cavour, al prezioso supporto della Regione Pie­monte, dell’Enit-Agenzia na­zio­nale italiana del turismo, dell’Ente turismo Lan­ghe Mon­ferrato Roero, del­l’Ente Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba e del Centro nazionale studi tartufo, ancora una volta verranno mandati all’incanto lotti straordinari di tartufo bianco d’Alba, in abbinamento ai grandi formati dei vini dei produttori aderenti al Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
A partire dalle 13, si apriranno i collegamenti “streaming” in diretta dalla sala conferenze del castello di Grinzane Cavour, permettendo agli ospiti presenti nelle “location” selezionate in tutto il mondo di contendersi in contemporanea il “gran lotto finale” di tartufo bianco d’Alba abbinato ai preziosi ma­gnum di Barolo e di Barbaresco.
Ad Hong Kong, l’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba può contare sul consolidato sostegno dello chef tre stelle Michelin Umberto Bombana. Ancora una volta il celeberrimo ristorante “8 1/2-Otto e mezzo Bombana” sarà punto di riferimento nella metropoli orientale per gli appassionati del “tuber magnatum Pico” e si rinnoverà il rapporto solidale e uma­nitario tra l’Asta e l’Istituto Mother’s choice, associazione benefica che aiuta bambini senza famiglia, con lo scopo di dare speranza e nuove prospettive di vita, attraverso i fondi raccolti con l’iniziativa solidale.
Per il secondo anno consecutivo prenderà parte all’evento la cit­tà-stato di Singapore, con un ap­puntamento esclusivo all’interno del­la prestigiosa National gallery presso l’Art restaurant dello chef stellato Beppe De Vito, uno dei nomi più blasonati dell’enogastronomia d’eccellenza e proprietario di 5 ristoranti nella metropoli asiatica. Un’oc­casione speciale, che si onorerà della presenza dell’ambasciatore d’Italia a Singapore Raffaele Langella, per raccogliere fondi a favore del “World food future-Educate, discern, nourish”, un programma mondiale di educazione alla nutrizione rivolto ai bambini dai 7 ai 12 anni provenienti da famiglie con difficoltà.
A Mosca, il Bosco Cafe presso i Magazzini Gum, direttamente sul­la Piazza Rossa, sarà la sede d’eccellenza per un pranzo dedicato a “sua maestà” il tartufo bianco d’Alba, preparato dallo chef Da­vide Corso. Un evento reso possibile grazie alla preziosa interazione tra la sede russa dell’Enit-Agenzia nazionale italiana del tu­rismo e l’Am­basciata d’Italia nella Fe­de­ra­zione russa; sarà presente all’e­vento benefico l’am­ba­scia­tore Pasquale Terrac­ciano. Il ricavato di quanto sarà raccolto durante l’avvenimento verrà de­voluto al “Dmitry Rogachev” Na­tional me­dical research center of pedia­tric hematology, oncology and immunology, centro di ricerca d’avanguardia specializzato nelle malattie ematologiche, oncologiche ed immunologiche dell’infanzia e nella diagnostica molecolare. A Dubai, la magnifica vista del Burj Khalifa e dello skyline della “downtown” faranno da palcoscenico alla cena-evento, realizzata presso il rinomato ristorante Roberto’s, dove la creatività dello chef Fran­cesco Guarracino affiancherà i profumi del tartufo bianco d’Alba alle eccellenze culinarie italiane. La presenza del console generale d’Italia a Dubai Giuseppe Finoc­chiaro e la collaborazione del­l’Ambasciata d’Italia negli Emirati Arabi Uniti darà massima risonanza a un appuntamento propedeutico all’edizione 2021 dell’Expo universale, che si terrà proprio negli Emirati Arabi Uniti, valorizzando le produzioni enogastronomiche e l’offerta turistico-culturale piemontese. Pres­en­tatore del­l’Asta sarà il giornalista e scrittore Paolo Vizzari, af­fiancato dallo storico “amico dell’A­sta” Enzo Iacchetti, attore comico e memorabile presentatore di “Striscia la notizia”, il tg satirico di Canale 5.
«Con grande determinazione confermiamo questo storico evento di promozione e solidarietà internazionale», ribadisce Roberto Bo­dri­to, presidente dell’Enoteca re­gionale piemon­tese Cavour. «Con il sindaco della Città di Alba, Carlo Bo e il sindaco del Comune di Grinzane Cavour, Gianfranco Ga­rau, grazie ai consolidati rapporti con gli organizzatori esteri e le rispettive Ambasciate d’Italia co­struiti nel corso degli anni, abbiamo organizzato un appuntamento che verrà trasmesso in diretta mondiale e che, seppur in assenza di pubblico, farà convergere i riflettori della stampa internazionale sulle eccellenze enogastronomiche dei nostri territori».
Fabio Carosso, vicepresidente del­la Regione Piemonte: «L’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba rappresenta il momento più importante per la celebrazione della stagione del pregiatissimo “tuber magnatum Pico”, un palcoscenico straordinario per raggiungere il mondo intero e i ristoranti più esclusivi».
Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di tutela Barolo, Bar­baresco, Alba, Langhe e Dogliani: «In un anno complicato come quello che stiamo vivendo, è as­solutamente fondamentale che arrivino segnali positivi dal settore enogastronomico piemontese: lo svolgimento del­l’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba e dei grandi formati di Barolo e Bar­­baresco è un appuntamento im­portante che intende andare avanti, come del resto le iniziative benefiche ad essa collegate».
Luigi Barbero, presidente del­l’Ente Turismo Langhe Mon­ferr­ato Roero: «L’Asta è un appuntamento irrinunciabile che ogni anno genera un grande interesse mediatico a livello internazionale per il tartufo bianco d’Alba e, in generale, per l’enogastronomia, il paesaggio e la cultura di Langhe Monferrato Roero».
Liliana Allena, presidente del­l’En­te Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba: «L’Asta conferma la sua vocazione di apertura al mon­do, in un’edizione che si sposta sul digitale, continuando a unire l’eccellenza del nostro diamante bianco alla beneficenza. Nella stessa direzione va la Fiera del tartufo, che amplia la propria offerta con le esperienze digitali».
Antonio Degiacomi, presidente Centro nazionale studi tartufo: «Sot­to terra le radici degli alberi e le spore dei tartufi non hanno saputo dei travagli di noi umani in questo anno, continuando a in­contrarsi nell’intimità del buio, favoriti dall’acqua di numerosi eventi temporaleschi. “Trifolao” e cani da sempre evitano gli assembramenti e si muovono isolati nella cerca. Il Centro studi prosegue la certificazione della qualità dei tartufi. Le spedizioni funzionano. Internet consente di avvicinare chi deve rimanere a distanza. Con le giuste precauzioni la cucina di casa e di molti ristoranti continua a proporre piatti sui quali lamellare il tartufo bianco d’Alba. Ed è di nuovo Asta, profumo, gu­sto e opere di bene».