«La paura ha accompagnato l’essere umano in tutto il suo percorso evolutivo, perché è una delle emozioni primarie di difesa. L’”homo sapiens” è sopravvissuto alle situazioni di pericolo perché ha avuto paura. La paura, quindi, ci aiuta a sopravvivere, ma quando assume tratti patologici ed è immotivata diventa fobia, uno stato emotivo che attiva lo stesso circuito psicofisico tipico della paura senza che però ci sia una necessità oggettiva di farlo. Nel caso del Covid-19, poi, sussiste l’aggravante che questo pericolo è invisibile e potenzialmente ovunque. Le persone apparentemente sane che ci circondano potrebbero essere asintomatiche e questo ha comportato lo sviluppo di una paura che ci ha portati indietro di un secolo, al tempo della cosiddetta “influenza spagnola”. Quella fu un’epidemia di estrema gravità per il numero dei morti che causò, ma vissuta con un atteggiamento diverso rispetto quello attuale, perché le notizie circa l’andamento della pandemia in altre parti del mondo erano frammentarie e la loro diffusione avveniva in maniera molto più lenta»
Luigi Salvatico – io la penso così
«Avere paura è una reazione fisiologica, ma, per evitare di diventarne vittime designate, dobbiamo elaborarla in maniera adeguata»