Il Ministero della Salute ha pubblicato gli indicatori regione per regione, sulla base dei quali sono state assegnate le zone gialle, arancioni e rosse. Ricordiamo che i 21 indicatori presi in esame sono i seguenti:
Indicatori di processo sulla capacità di monitoraggio:
• Numero di casi sintomatici notificati per mese in cui è indicata la data inizio sintomi/totale di casi sintomatici notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
• Numero di casi notificati per mese con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) in cui è indicata la data di ricovero/totale di casi con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
• Numero di casi notificati per mese con storia di trasferimento/ricovero in reparto di terapia intensiva (TI) in cui è indicata la data di trasferimento o ricovero in Tl/totale di casi con storia di trasferimento/ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
• Numero di casi notificati per mese in cui è riportato il comune di domicilio o residenza/totale di casi notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
• Numero di checklist somministrate settimanalmente a strutture residenziali sociosanitarie (opzionale).
• Numero di strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla checklist settimanalmente con almeno una criticità riscontrata (opzionale).
Indicatori di processo sulla capacità di accertamento diagnostico, indagine e di gestione dei contatti:
• Percentuale di tamponi positivi escludendo per quanto possibile tutte le attività di screening e il “re-testing” degli stessi soggetti, complessivamente e per macro-setting (territoriale, PS/Ospedale, altro) per mese.
• Tempo tra data inizio sintomi e data di diagnosi.
• Tempo tra data inizio sintomi e data di isolamento (opzionale).
• Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracìng.
• Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale alle attività di prelievo/invio ai laboratori di riferimento e monitoraggio dei contatti stretti e dei casi posti rispettivamente in quarantena e isolamento.
• Numero di casi confermati di infezione nella regione per cui sia stata effettuata una regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti/totale di nuovi casi di infezione confermati.
Indicatori di risultato relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari:
• Numero di casi riportati alla Protezione civile negli ultimi 14 giorni.
• Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata ISS (si utilizzeranno due indicatori, basati su data inizio sintomi e data di ospedalizzazione).
• Numero di casi riportati alla sorveglianza sentinella COVID-net per settimana (opzionale).
• Numero di casi per data diagnosi e per data inizio sintomi riportati alla sorveglianza integrata COVID-19 per giorno.
• Numero di nuovi focolai di trasmissione (2 o più casi epidemiologicamente collegati tra loro o un aumento inatteso nel numero di casi in un tempo e luogo definito).
• Numero di nuovi casi di infezione confermata da SARS-CoV-2
per Regione non sssociati a catene di trasmissione note.
• Numero di accessi al PS con classificazione ICD-9 compatibile con quadri sindromici riconducibili a COVID-19 (opzionale).
• Tasso di occupazione dei posti letto totali di Terapia Intensiva (codice 49) per pazienti COVID-19.
• Tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti COVID-19.
Ecco l’analisi regione per regione pubblicata dal Ministero della Salute.