È stato inaugurato in videoconferenza il master di secondo livello per ingegneri neolaureati “Manufacturing 4.0”, frutto della collaborazione fra il Politecnico di Torino, sede di Mondovì, Confindustria Cuneo, quattro aziende a essa associate e la Regione Piemonte che ha fornito un supporto molto importante.
Sono tredici i giovani ingegneri di tutta Italia selezionati, assunti come apprendisti in alta formazione per i due anni nel corso dei quali, oltre agli orari di lavoro “normale”, parteciperanno a 400 ore di didattica in aula o laboratorio e a 800 ore presso l’azienda di appartenenza per integrare la formazione in aula e per lo svolgimento di project work e la preparazione della tesi. Al termine dei discorsi di saluto, della presentazione del master e delle imprese della Granda partecipanti al progetto, si sono presentati uno a uno, evidenziando un entusiasmo davvero degno di nota.
Introducendo la cerimonia d’apertura, il rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, ha evidenziato l’importanza delle collaborazioni sempre più strette fra il mondo accademico e le realtà territoriali, un connubio funzionale all’ottimizzazione dell’alta formazione raccordata alle esigenze del mondo produttivo che sta affrontando una storica fase di transizione. A condurre l’evento è stato il professor Luca Iuliano, coordinatore del master, che ne ha approfondito l’organizzazione e i contenuti in collaborazione con Ines Gaveglio, responsabile del Servizio formazione e Unimpiego di Confindustria Cuneo.
I saluti istituzionali hanno visto susseguirsi Pietro Viotti, referente regionale per l’apprendistato della Regione Piemonte, il quale ha riferito che negli ultimi anni sono ottocento i ragazzi e le ragazze inseriti in procedure di formazione e apprendistato come questa, tutte di elevatissimo profilo, Paolo Fino e Paolo Neirotti, rispettivamente responsabile della sede di Mondovì e direttore della Scuola master del Politecnico di Torino.
Ha preso la parola anche Marco Costamagna, presidente della Sezione meccanica di Confindustria Cuneo, egli stesso studente, negli anni Novanta, presso la sede monregalese del Politecnico. L’imprenditore cheraschese ha ricordato come nel 2019 la Sezione abbia condotto fra gli associati (260 aziende, con circa 16.000 addetti) una approfondita mappatura dei fabbisogni assuntivi e delle competenze tecnico-professionali.
L’indagine ha fatto emergere in modo inequivocabile la non corrispondenza fra la domanda e l’offerta di lavoro: «Le imprese continuano ad avere necessità di profili professionali tecnici, qualificati e specializzati che sul nostro territorio non si trovano. Queste mancanze sono state acuite dal piano Industria 4.0 che anche nella Granda ha impresso una forte accelerazione al cambiamento tecnologico, con investimenti in macchinari all’avanguardia e interconnessi per migliorare i processi produttivi. Ciò ha creato la richiesta di ulteriori nuove mansioni, di nuovi skill altamente qualificati, che ha reso ancora più difficile reperire tali figure professionali», ha detto Costamagna.
Il master in “Manufacturing 4.0”, ha sottolineato il Presidente della Sezione meccanica di Confindustria Cuneo, «è frutto dell’intensa collaborazione nella definizione dei contenuti e delle necessità fra le aziende del territorio rappresentate dalla nostra associazione e il Politecnico di Torino. Ed è molto importante il segnale che stiamo dando oggi: nonostante le difficoltà che tutti conosciamo, nonostante il periodo di assoluta incertezza, le aziende, il Politecnico e gli studenti investono sul futuro e sull’innovazione».
A nome della aziende che hanno aderito al progetto sono intervenuti: Federico Mollo, ad di Egea Produzioni e Teleriscaldamento srl (un apprendista in alta formazione assunto), Cristiano Tessarin, responsabile del personale degli stabilimenti di Cuneo e Torino Stura di Michelin (nove apprendisti), Lorenzo Bergese, direttore operazioni produttive di Mtm srl-Gas Equipment (due apprendisti), e Serena Tosa, amministratore delegato di Tosa Group (un apprendista).
Se il master in “Manufacturing 4.0” è ormai avviato, la medesima collaborazione fra la sede torinese del Politecnico di Torino, Confindustria Cuneo, le aziende a essa associate e la Regione Piemonte sta per concretizzare un’analoga iniziativa formativa: il master di secondo livello in “Information & communication technology (Ict)”.
Anche in questo caso il progetto è stato concepito per sviluppare un modello duale sul territorio mirato a rafforzare un connubio sempre più imprescindibile che garantisca, da un lato, sbocchi professionali certi, con prospettive di assunzione rapide e carriere gratificanti e, d’altro canto, risorse customizzate e con tempi rapidi di inserimento ottimali, a supporto dell’impresa nello sviluppo dei core business e dei business plan aziendali. Questo ulteriore master, anch’esso riservato a ingegneri neolaureati, sarà presumibilmente avviato nei primi mesi del 2021.