Home Articoli Rivista Idea Un fumetto per… dire no al fumo!

Un fumetto per… dire no al fumo!

Dai Rotary del gruppo Monviso un progetto per contrastare l’insorgere del vizio tra gli adolescenti

0
615

Prima della chiusura per la seconda ondata della pandemia di novembre i Rotary club del gruppo Monviso (Cu­neo, Cuneo-Alpi del Mare, Mondovì e Saluzzo) hanno presentato il progetto “Parliamo dei danni del fumo agli adolescenti”, ideato nell’anno rotariano 2019-2020 dai quattro Club in collaborazione con il Distretto Rotary 2032, ma non concluso a causa del primo “lockdown”. Ideato dal dottor Giulio Melloni, socio del Rotary club Cuneo-Alpi del mare, il progetto prevedeva la realizzazione di un opuscolo a fumetti per informare gli adolescenti (età compresa tra gli 11 e i 14 anni) sui danni provocati dal fumo di sigaretta. Con la supervisione del Comitato scientifico, composto dai medici Giulio Melloni, Giu­seppe Malfi, Alessandro Lo­catelli, Maurizio Grosso, Paolo Noceti ed Andrea Antonelli, l’opuscolo, intitolato “Non mandare l’amicizia in fumo” è stato realizzato dal fumettista Giorgio Sommacal, che ha disegnato le quattro storie a fumetti, e da Augusto Rasori, che ne ha curato i testi.
Giulio Melloni, direttore della Struttura complessa di chirurgia toracica dell’Azienda ospedaliera “Santa Croce e Carle” di Cuneo, ha spiegato come, se­condo i dati del Ministero della salute, non solo il 25-30% dei quindicenni fuma abitualmente, ma la maggior parte di essi è destinata a diventare un forte fumatore in età adulta.
Lo scrittore Augusto Rasori ha confermato che per interessare i ragazzi occorre non essere pedanti: il fumetto è stato scelto come genere letterario per meglio coinvolgerli. Si è deciso di realizzare quattro storie brevi per quattro diversi generi: “fantasy”, romantico, horror e fantascienza.
Il presidente del Rotary club di Cuneo, lo psicologo Luigi Salvatico, ha sottolineato come il tema della dipendenza si colleghi a quello della fragilità ed al confronto degli adolescenti con il mondo adulto. C’è quindi una grandissima responsabilità sociale da parte delle persone famose che fumano. È importante non negativizzare eccessivamente l’immagine dell’abitudine al fumo, per non rischiare l’effetto opposto, quello della sfida; è quindi consigliabile puntare sull’esaltazione della migliore qualità di vita, sulla salvezza del pianeta e sull’aiutare gli altri.
In rappresentanza degli As­ses­sori all’istruzione dei Co­muni di Cuneo, Mondovì e Saluzzo, Franca Giordano ha giudicato prezioso il progetto, perché avvicina il tema in modo leggero: le scuole sono attente ed apprezzano l’intervento e l’attenzione del Rotary al mondo della scuola, perché costruisce un ponte tra le generazioni.
A sua volta Paola Banchio, a nome dei dirigenti scolastici de­gli Istituti comprensivi, ha ringraziato il Rotary per l’iniziativa, perché il tema del fu­mo è stato un po’ dimenticato.
Il presidente del Rotary club di Cuneo-Alpi del mare Angelo Pellegrino ha concluso la serata ricordando che, se si vogliono limitare i ben noti danni provocati dal fumo di sigaretta (tumori polmonari e malattie cardiovascolari in primis) creando nuove generazioni di non fumatori, è necessario intervenire con attività preventive nell’adolescenza, cercando di catturare l’attenzione e l’interesse dei ragazzi.