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Uno strumento di comunicazione e promozione

Le celebri fotografie stampate su cartoncino hanno raccontato la storia e le bellezze del Paese

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Le cartoline non sono state solamente l’emblema di vedute panoramiche e scor­ci curiosi che immortalavano le primordiali fotografie di un luogo, ma han­no rappresentato anche un mezzo, che potremmo definire pubblicitario, per far conoscere fatti e personaggi legati al luogo stesso. È il caso ad esempio della cartolina che mostra una “Nazione esultante” rendente omaggio alla culla del neonato Sa­voia inviata da Racconigi dove il 15 settembre del 1904 era nato il futuro re d’Italia Umberto II. Nel 1903 il carro della regina, per i festeggiamenti di Porta Palazzo a Torino, aveva fornito lo schizzo di ambitissimi messaggi di auguri. Se a Roma si celebra l’Anno Santo del 1900 con le immagini di Leone XIII intento ad aprire la Porta Santa, a Torino per l’ostensione del ’33 la rappresentazione della Sacra Sindone si affianca in cartolina ai volti del cardinal Fossati presso il Duomo e di Pio XI in San Pietro. Sempre di Torino sono di particolare interesse le cartoline postali che ritraggono i monumentali padiglioni allestiti nel 1902 per la prima Esposizione internazionale d’arte decorativa moderna, così come quelle che a Roma, sempre a cavallo del secolo, per l’Esposizione d’arte e di lavori femminili propongono ad esempio i curiosi abbigliamenti della ciclista. Nel 1953 un forte nubifragio fece crollare ben 47 dei 167 metri della Mole Antonelliana a Torino: la guglia ricostruita venne inaugurata in concomitanza delle celebrazioni per il centenario dell’Unità d’Italia e il raffronto divenne subito oggetto di nuove cartoline. Tante le immagini della città a colori che seguiranno, per ricordare tutte le innovazioni espositive di Italia ’61: segneranno un’altra epoca per le cartoline, ma questa è ormai storia recente…

Articolo a cura di Ada Corneri