Unire la riqualificazione e il recupero degli edifici alla sostenibilità ambientale ed energetica: è la sfida che ha visto impegnata la Camera di Commercio di Cuneo in qualità di capofila del progetto transfrontaliero “ECO-BATI”, per la riconversione di alcuni edifici pubblici attraverso interventi di bioedilizia, grazie alle risorse del programma Interreg Italia-Francia Alcotra 2014-2020.
Le province di Cuneo e di Imperia in Italia e il dipartimento Alpi-Marittime in Francia sono i territori sui quali si sono sviluppati i cantieri pilota per incentivare l’utilizzo di materiali ecosostenibili quasi “a km zero”: gli edifici interessati sono la dipendenza di Tetto Sottile, che fa parte del complesso camerale di Cuneo, la Scuola Edile di Boves, la sede della Camera di Commercio di Imperia e la sede della Chambre de Metiérs della Regione PACA a Saint Laurent du Var.
La Camera di Commercio di Cuneo, oltre a coordinare i quattro progetti, ha pressoché ultimato quello che riguarda Tetto Sottile con la realizzazione di un “sistema a cappotto” e la sostituzione dei serramenti esterni con nuovi infissi con telaio in legno.
“Descrivere quanto è stato realizzato – commenta il Presidente dell’Ente Camerale Mauro Gola – significa parlare di un cantiere assolutamente innovativo e virtuoso, in cui l’obiettivo di migliorare le caratteristiche energetiche del fabbricato è stato portato avanti insieme a quello di promuovere le filiere locali con un’attenzione speciale ai materiali da costruzione. La canapa coltivata nei campi di Maddalene e la calce di Piasco – ad esempio – hanno permesso, per la naturalità dei materiali e per il km zero, di ridurre sensibilmente l’impatto dei lavori sull’ambiente”.
L’edificio era costituito da due parti, una storica – una cascina ottocentesca con una struttura importante in mattoni – e una struttura in cemento armato a cassa vuota costruita a fine anni ’70. Grazie all’isolamento a cappotto dell’involucro esterno, l’intervento ha consentito di ridurre drasticamente le dispersioni dell’edificio, che dalla classe E è passato alla classe A1.
Nei giorni scorsi, Il GSE, il gestore dei Servizi Energetici, ha riconosciuto un incentivo cospicuo per gli interventi di efficienza energetica di Tetto Sottile: un risultato che premia l’impegno e il circolo virtuoso messo in moto dal progetto.
“E’ fondamentale – prosegue il presidente Gola – sottolineare che “ECO-BATI” non si esaurisce con questo cantiere, né con gli altri che stanno ancora portando avanti i lavori. Lo scopo è quello di contaminare positivamente i territori, recuperare il patrimonio edilizio esistente con interventi in bioedilizia, seguendo il principio che l’edificio è un organismo vitale, inserito naturalmente nello spazio, secondo criteri che limitano l’impatto ambientale e garantiscono il massimo benessere psico-fisico alle persone che ci vivono o lavorano”.
“Il pregio della ristrutturazione – commenta il Segretario generale, Patrizia Mellano – ha convinto la Giunta camerale a stanziare risorse dell’Ente per riqualificare i locali interni dell’edificio che il progetto transfrontaliero non prevedeva. Nei prossimi mesi, partiranno i lavori per realizzare gli impianti ed installare un ascensore che renderà le sale del piano superiore fruibili anche dalle persone diversamente abili”.
Sulla destinazione dei locali rimessi a nuovo, un progetto per favorire un percorso di conoscenza e custodire i valori dell’imprenditorialità, rafforzando il legame tra imprese e territorio.
Concludono i vertici dell’Ente Camerale: “Vorremmo ospitare nella sala del piano terreno una sala multimediale, dedicata alle imprese, in cui conservare parte dell’enorme archivio documentale dell’Ente, risalente agli inizi del secolo scorso, da rendere fruibile anche con le nuove tecnologie a studenti, ricercatori e quanti desiderino scoprire o riscoprire la storia di imprenditrici e imprenditori che hanno contribuito a rendere grande la nostra Provincia”.
Martedì 17 novembre, alle ore 10 si terrà in videoconferenza l’evento conclusivo del Progetto, in cui i Partner e le Istituzioni italiane e francesi interverranno, spiegando i vari step e gli aspetti innovativi che hanno caratterizzato i lavori, dal miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, all’utilizzo di eco-materiali, dalle procedure innovative di appalto pubbliche, alle filiere locali transfrontaliere. L’evento, che si svolgerà sulla piattaforma Zoom con traduzione simultanea in italiano e francese, è aperto al pubblico. Per info e iscrizioni: [email protected].
c.s.