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COVID-19 – Un viaggio nell’emergenza tra le colline del Roero: tra appelli, raccomandazioni e sport che non c’è più

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Un’ideale ricognizione tra le colline del Roero, nello scenario scaturito dagli effetti di un Covid-19 che torna a colpire, anche nei piccoli centri. E’ il caso di Baldissero d’Alba, che nella prima ondata si era trovato nella quasi paradossale situazione di “isola felice”: non toccato, allora, dagli effetti del Coronavirus.

Ora è accaduto, come rilevato dal sindaco Michele Lusso: il quale ha confermato via via la presenza di soggetti positivi al tampone, tutti (al momento in cui scriviamo) domiciliati. Sottolineando come i nominativi non possano essere diffusi in alcun modo, il primo cittadino ha fatto un appello: «E’ necessario non creare inutili allarmismi, ma rispettare scrupolosamente la limitazione degli spostamenti e gli accorgimenti di sicurezza ormai noti a tutti, invitando la popolazione a osservare tutte le misure restrittive vigenti».

Tra i piccoli Comuni del Roero, c’è anche da registrare la situazione di Castellinaldo d’Alba alle prese con limitati casi di positività: con il primo cittadino Giovanni Molino il quale ha ricalcato l’appello del “collega” baldisserese.

E’ significativa poi, in questo ideale giro d’attualità sulle colline della Sinistra Tanaro, la posizione di Marco Perosino: senatore e sindaco di Priocca. «Per vivere meno peggio questi tempi di guerra – le sue parole – chiedo di avere pazienza, calma, rispetto, educazione e senso civico per gli altri; non credete ai “negazionisti”, cioè a quelli che dicono che il virus non esiste o che c’è chissà quale disegno mondiale per finalità di dominio. Gli ospedali sono pieni di persone che soffrono, le cure sono migliorate ma i rischi sono ancora enormi. Ci riteniamo comunque fortunati perché viviamo in un paese, a misura di persona, con spazi liberi e verdi».

In fatto di operatività, ci sono da sottolineare le azioni già messe in atto da altri Comuni roerini: il servizio di spesa a domicilio a Magliano Alfieri, a Castagnito e a Sommariva Perno ove si è deciso di riattivare questa opportunità (a proposito: sono ben accetti nuovi volontari) ma anche il servizio di consulenza psicologica con il supporto del dottor Marcello Delmondo, con approfondimenti demandati ai siti istituzionali dei rispettivi municipi.

Il tutto, in uno scenario di ferita che si riapre e va a mettere il dito nelle pieghe della quotidianità. «Credo che prendere decisioni in questi frangenti sia oltremodo difficile», ha commentato a riguardo Andrea Cauda, sindaco di Montà. Un paese che normalmente è vivace, per inciso: ma in cui tutto si è nuovamente fermato, compresa la biblioteca (almeno, sino al prossimo 3 dicembre) e l’attività sportiva sotto l’egida della Polisportiva, similmente -su quest’ultimo fronte- alla vicina Canale (il cui sindaco Enrico Faccenda, già diversi giorni fa, aveva annunciato la sua positività al tampone: così come accaduto ora a Guarene, per il primo cittadino Simone Manzone) per quanto riguarda invece il panorama calcistico della Capitale del Pesco.

E, ancora peggio, su un fronte essenziale come la scuola: per cui già nei giorni scorsi si è dato luogo ad una chiusura per le operazioni di sanificazione, così come è poi accaduto anche, con ordinanza del sindaco Michele Sandri, a Monteu Roero. Un paese che -sotto il profilo della didattica- dipende dall’Istituto Comprensivo canalese alla pari di Vezza d’Alba, per cui è stata appena disposta la serrata delle aule. Risoluzioni parallele ancora a Sommariva Perno, con il bel micronido chiuso almeno sino al prossimo 22 novembre.

Da Montà, Cauda ha aggiunto: «La piattaforma a cui abbiamo accesso per il monitoraggio dei contagi risente di un forte rallentamento delle operazioni di aggiornamento, ecco perchè gli uffici comunali che contattavano direttamente i nuovi contagiati non riescono più ad effettuare correttamente questo servizio. Con questo non vogliamo dire che il Comune non sia presente. Tutt’altro. Tutti coloro che hanno necessità -perchè si trovano in quarantena, in isolamento fiduciario o sono soli- possono contattare i nostri uffici. Sul sito istituzionale, costantemente aggiornato sulle normative vigenti, potete inoltre trovare l’elenco dei negozi che si rendono disponibili per il servizio di consegna della spesa a domicilio e anche tutte le informazioni per l’espletamento delle pratiche solite che comunque occorre evadere».

Si cerca di stare a galla, quindi, nel Roero: in un sistema di cose nuovamente stravolto, proprio quando si stava di imboccare di nuovo la via di una normalità comunque già mutata e filtrata tra mascherine, gel, e altri accorgimenti atti a prevenire ciò che si temeva potesse tornare.

Con il desiderio di onorare comunque -nei giorni a cavallo tra il passaggio dalla zona grigia a quella rossa, color di lockdown- l’appuntamento con la memoria dei Caduti. C’è chi lo ha fatto prima, in condizioni di sicurezza: sempre a Sommariva Perno, Priocca, Castagnito, Montà per dare continuità di ricordo a chi è “andato avanti”, per dirla con gli alpini. E chi dopo: a Govone, domenica scorsa, con tanto di reprimenda dell’opposizione consiliare che ha lamentato di non essere stata invitata al contrario di quanto accaduto alle associazioni locali.

Tensioni del periodo: i nervi a fior di pelle sono cosa umana e comprensibile. Così come qualche gesto che invece sa di speranza. Come a Santa Vittoria d’Alba, ove si è cercato in qualche modo di “esorcizzare” i timori con la donazione di una bella riproduzione della Gioconda con mascherina d’ordinanza al Comune da parte dell’artista locale Gianfranco Pereno, con piena riconoscenza da parte della fascia tricolore Giacomo Badellino.

O come nel caso di Castagnito, ove sabato scorso il sindaco Carlo Porro è riuscito in ogni caso a celebrare un matrimonio civile già programmato a fine estate. Ciò con il beneplacito della Prefettura, in assenza di regole decretali che vietassero, di per sé, questo atto: e con la presenza del numero minimo di partecipanti, ossia i nubendi, i due testimoni e l’Ufficiale dello Stato Civile, senza successive feste o celebrazioni. Ci sarà tempo più in là: lo speriamo tutti, e non solo gli sposi, in un un avvenire che si auspica non lontano.

Paolo Destefanis