Giovedì 19 novembre, in via Olmo 15 a Chiusa di Pesio, verrà inaugurato “La Regia Fabbrica dei Gusti”, il ristorante gestito da Angélique Collet con Marco e Andrea Rosso, già titolari dell’apprezzato Hello Louis. Una nuova apertura che chiude un cerchio durato decenni e che segna un importante punto di svolta nella storia del paese, restituendo un patrimonio prezioso alla collettività.
Il ristorante, che inizialmente aprirà per l’asporto come da normative vigenti, sorgerà in quella che fu la Regia Fabbrica dei Vetri e dei Cristalli, una struttura dalle dimensioni importanti e dal potenziale artistico e sociale enorme, completamente abbandonata negli anni.
«Dagli anni ‘70 sull’immobile grava un vincolo di edilizia residenziale sovvenzionata, ma la strada delle case popolari, intrapresa all’epoca, non è mai decollata», spiega il sindaco Claudio Baudino. «L’edificio è diventato un non-luogo, un patrimonio fantasma oggetto di degrado e incuria, costato milioni di euro ai chiusani. Le amministrazioni precedenti hanno impegnato risorse ed effettuato lavori.
Una porzione della struttura è stata destinata ad attività ricettiva e di ristorazione, ma, di fatto, nessun progetto è mai stato compiuto e inaugurato. Per non vanificare gli sforzi, abbiamo pubblicato una manifestazione di interesse che è stata accolta da Angélique Collet, Marco e Andrea Rosso, intenzionati a spostare la sede del loro ristorante. Passo dopo passo, si sono unite le forze e il palazzo dell’ex Regia Fabbrica è tornato a vedere la luce.
Oggi è un luogo incantevole, valorizzato dall’ottimo gusto e dall’attenzione per i dettagli dei giovani imprenditori, da cui si gode un’indimenticabile vista sul paese. Insieme ai ragazzi, alla Giunta e agli uffici comunali, che ringrazio per l’instancabile collaborazione, finalmente vediamo riaprirsi le porte di una struttura tanto chiacchierata quanto di valore. E la soddisfazione è ancor più grande se penso che chi ci qualificava come “inesperti” oggi cerca in qualche modo di guadagnare consensi per un progetto di cui è spettatore.
Dal canto nostro, continueremo a lavorare a testa bassa per realizzare un paese su misura dei bisogni e dei desideri dei nostri concittadini, così come abbiamo fatto in questi mesi. Ma con l’innegabile gioia di essere riusciti ad arricchire un angolo speciale, e di averlo fatto grazie a dei giovani ristoratori ambiziosi e talentuosi, a cui mando il mio più sincero in bocca al lupo. “Se puoi sognarlo, puoi farlo” questo è il messaggio che vorrei arrivasse a loro e a tutti coloro che stanno raccogliendo le forze per andare avanti o pensando alla strada da intraprendere».
«Dopo l’esperienza di dieci anni all’Hello Louis, stiamo per cominciare una nuova avventura con il nostro staff», afferma Angélique Collet insieme ai suoi soci. «Purtroppo il periodo che stiamo vivendo non consente di fare inaugurazioni e la possibilità di gustare i nostri piatti all’interno del locale, ma siamo pronti a offrire il servizio d’asporto e la consegna a domicilio.
Appena possibile, il pubblico verrà accolto all’interno di una location completamente ristrutturata in cui convivono il cibo e l’arte. All’interno della “Regia Fabbrica dei Gusti”, facilmente raggiungibile a piedi da centro paese attraverso la scalinata di via Marconi o in macchina, saranno esposte opere di artigiani e artisti chiusani. Qui ogni angolo è avvolto da un’insolita magia e si gode di uno splendido panorama che non vediamo l’ora di condividere con i nostri clienti».
LA STORIA DELLA REGIA FABBRICA
Nel 1759 il Governo del Re Carlo Emanuele III di Savoia, decise di trasferire la Regia Fabbrica da Torino a Chiusa di Pesio. Il paese fu scelto sia per la facilità di reperire il legname a prezzo calmierato, non intaccando le riserve utili al progetto di espansione della capitale, sia per l’esigenza di avere spazi più ampi. La Regia Fabrica, dunque, fu costruita in località Paschero sottano, nel cuore del paese, ma vicino alle fonti boschive in larga maggioranza di proprietà dei padri della Certosa, con i quali venne stipulato un contratto in esclusiva.
Il torrente Pesio forniva la forza motrice alle macchine e agli impianti per la molatura dei cristalli e garantiva alla Fabbrica la facilità di trasporto per flottazione. Il progettista del complesso industriale fu l’architetto Benedetto Ferroggio seguito dal fratello Giovanni Battista. La produzione venne avviata nel palazzo del marchese Solaro di Moretta, feudatario di Chiusa di Pesio e, nel 1769, il progetto venne definitivamente completato. I cristalli della Regia Fabbrica, di particolare pregio, furono premiati all’Esposizione di Parigi nel 1806.
Nel periodo napoleonico la fabbrica passò alla società Saroldi-Avena per poi terminare la produzione a metà ‘800. In seguito, parte della Regia Fabbrica venne adibita a caserma degli Alpini e il lato Sud-Est a uso abitativo per gli eredi Avena (ora sede di un istituto religioso). Quindi, si susseguirono anni di alterno utilizzo: nuovamente come alloggio per Alpini e Fanti, poi ricovero per feriti di guerra, seminario e sala cinematografica. Nel 1978, l’edificio venne individuato per essere recuperato e riconvertito a edilizia popolare, ma il progetto fallì. Nel 2008 venne parzialmente variata la destinazione d’uso, e parte del complesso venne destinato a uso ricettivo.
c.s.